Attualita
giovedė, 12 agosto 2021
08:12:00
Atti vandalici a San Lorenzo, il sindaco di Barletta convoca tavolo sicurezza
"Non intendo che simili situazioni si ripetano“
"È davvero allucinante quello che è accaduto durante la notte di San Lorenzo a Barletta. Trasformare un tradizionale momento di aggregazione e socialità in una disgustosa manifestazione di inciviltà non lascia indifferenti le istituzioni". Così il sindaco di Barletta Cosimo Cannito, commenta gli atti vandalici lungo la litoranea Pietro Paolo Mennea dopo i festeggiamenti per la Notte di San Lorenzo.
"Non intendo che simili situazioni si ripetano in occasione dell'imminente Ferragosto, per cui ho richiesto al prefetto di Barletta Andria Trani, Maurizio Valiante, la convocazione di un tavolo per la sicurezza e l'ordine pubblico affinché si predispongano adeguate misure per procedere a un immediato giro di vite con dei controlli interforze. E a tal proposito è già stato convocato per domani, alle ore 12 a Palazzo di Città, un incontro al quale parteciperà la dirigente del locale Commissariato, Francesca Falco. Chiederò in tale circostanza un'azione fortemente repressiva che non faccia sconti a nessuno. Tuttavia, a prescindere dall'impegno delle istituzioni e delle Forze dell'Ordine alle quali spetta il controllo del territorio, è importante domandarsi dove sono, cosa fanno i genitori degli autori di queste bassezze che non possono essere ridimensionate a "ragazzate".
Si rendano conto che con queste condotte Barletta diventa impresentabile e l'impegno dei concittadini civili e operosi risulta compromesso. Nemmeno deve valere la logica della cosiddetta minoranza, che non merita alcuna giustificazione di comodo. Occorre responsabilità, educazione, senso civico e rispetto per tutti. La città non deve essere sfregiata da questi barbari".
"Anche la correttezza alla guida dei mezzi – conclude il sindaco – è un'espressione di rispetto nei confronti del prossimo, una forma di buona educazione. Rallentare, fermarsi in prossimità degli
attraversamenti pedonali, evitare manovre rischiose è un segnale di civiltà. Ricordiamolo".
Redazione