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martedė, 1  marzo 2022



08:42:00
Vaccino anticovid in Puglia, quarta dose ai fragili: avvio delle somministrazioni
I Centri specialistici e i Nodi delle Rete di Patologia e della Rete Malattie Rare della Puglia assicurano la chiamata attiva



Partirà oggi la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid per i soggetti fragili.

Per documentare l’avvio di questa nuova fase della campagna vaccinale si terrà un punto stampa oggi nell’area esterna agli ambulatori del Policlinico di Bari: parteciperanno il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia Vito Montanaro, il direttore generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore.
 
A ricevere il richiamo, a distanza di almeno 120 giorni dall'ultima dose, potranno essere le persone che presentano condizioni di estrema vulnerabilità per marcata compromissione della risposta immunitaria.
La circolare firmata dal direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, fornisce le indicazioni operative predisposte d’intesa con la cabina di regia regionale per la prosecuzione della campagna straordinaria di vaccinazione anti Covid. Per assicurare il massimo livello di adesione al booster da parte dei soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, tutte le articolazioni e professionisti coinvolti devono procedere alla chiamata attiva dei pazienti da vaccinare.

I Centri specialistici e i Nodi delle Rete di Patologia e della Rete Malattie Rare della Puglia assicurano la chiamata attiva dei pazienti seguiti e la somministrazione, ove possibile, della dose “booster”. In alternativa devono indicare al soggetto di rivolgersi presso uno degli hub vaccinali dell’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente.

Spetta ai Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, invece, la somministrazione in favore degli assistiti in assistenza domiciliare o che non sono deambulanti.

Gli istituti di ricovero pubblici e privati accreditati e le strutture residenziali, semi-residenziali sanitarie e socio-sanitarie del Servizio Sanitario Regionale garantiscono la somministrazione della dose booster per i ricoverati e gli ospiti delle strutture.

Le Asl, infine, devono  predisporre accessi alla somministrazione del booster senza prenotazione per tutti gli altri soggetti immunocompromessi.

Martedì 1° marzo si comincerà dai pazienti estremamente vulnerabili, con una condizione di immunodepressione legata alla patologia di base o a trattamenti farmacologici, seguiti dai centri specialistici.
 


Redazione



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