Contrasto ai reati predatori in provincia di Foggia dove i Carabinieri hanno compiuto in totale 5 arresti. Nel primo caso i militari dell’Arma di San Severo hanno intercettato tre uomini che avrebbero scassinato la porta d’accesso di un parco eolico in un’area rurale di Torremaggiore e manomesso l’impianto di sicurezza per poi introdursi all’interno di una pala eolica per asportare una batteria, un pannello fotovoltaico e una telecamera di videosorveglianza tre uomini accusati dunque di furto aggravato e arrestati dai carabinieri. Per due di loro sono scattati gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, in carcere il terzo. I militari dell’Arma hanno identificato gli indagati grazie alle poche immagini registrate nella fase iniziale del furto dalla telecamera che sarebbe stata portata via poco dopo. Sempre i carabinieri di San Severo hanno eseguito un ulteriore arresto in flagranza di reato per furto aggravato grazie ad una chiamata al 112: questa volta i militari sono intervenuti in una ditta di lavorazione di marmi di Apricena dove avrebbero sorpreso due soggetti intenti ad asportare fusti contenenti olio motore e materiale ferroso. Uno di loro sarebbe fuggito facendo perdere le proprie tracce, l’altro dopo un breve inseguimento è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari. Per ultimo a san Giovanni Rotondo i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato un pregiudicato 38enne per furto aggravato. L’uomo si sarebbe introdotto in una villetta del comune foggiano, prelevando monili in oro e oggetti preziosi. Sorpreso dai padroni di casa rientrati inaspettatamente avrebbe tentato una fuga a piedi venendo bloccato dagli stessi proprietari. Ad attenderlo ci sarebbe stato un complice allontanatosi a bordo di un’auto alla vista dei militari che giunti sul posto avrebbero ritrovato l’intero bottino a disposizione dell’indagato del valore complessivo di 3000 euro oltre che in possesso di arnesi da scasso, guanti, torcia frontale e ricetrasmittente.