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mercoledė, 14 marzo 2018
12:53:00
Autogrill - CISL: 'La Legge Fornero non è tutta da cestinare'
Le novità per i lavoratori del settore
La Legge Fornero non è tutta da cestinare. A prenderne consapevolezza 500 lavoratori del colosso della ristorazione Autogrill, delle società e della holding del Gruppo presente in 38 Paesi nel mondo con circa 62.800 dipendenti, di cui 8 mila in Italia, e più di 5.300 punti vendita in oltre 1.200 località; in virtù di un accordo quadro raggiunto questa notte tra la direzione aziendale e i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, potranno accedere ad un piano di prepensionamenti volontari secondo quanto previsto dall’art. 4 della normativa vigente. Il piano è rivolto ai dipendenti che maturino i requisiti minimi per accedere alla pensione, di vecchiaia o anticipata, entro e non oltre il 31 ottobre 2021, dunque entro 36 mesi, previa formalizzazione della cessazione del rapporto di lavoro entro il 31 ottobre 2018. L’azienda corrisponderà tramite Inps una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle attuali regole (isopensione); contestualmente sarà corrisposta all’Istituto di Previdenza la contribuzione spettante fino al raggiungimento dei requisiti minimi. A fronte delle uscite volontarie la direzione aziendale si è impegnata ad assumere un numero di lavoratori pari al 60% di quelli che aderiranno al piano di prepensionamento - in prevalenza con contratti di apprendistato a cui verrà applicata una percentuale di conferma del 90%- mentre il confronto a livello territoriale valuterà possibili trasformazioni dei rapporti di lavoro da part-time a full-time e l’eventuale stabilizzazione dei contratti a termine.
Corollario dell’intesa la proroga dell’integrativo aziendale siglato nel 2015 e in scadenza al 31 dicembre 2018, fino al 2021 e la conferma delle previsioni normative ed economiche frutto della contrattazione dell’ultimo decennio; tra i punti qualificanti dell’accordo il ripristino delle modalità di erogazione del premio di produzione dal 1° gennaio 2019, la conferma dell’erogazione della shopping bag anche nel biennio 2019 2020, un importo di 100 euro per l’acquisto di prodotti di uso quotidiano. A circa 200 lavoratori della rete urbana, penalizzati dalla soppressione delle maggiorazioni, verrà inoltre corrisposta una somma perequativa di 150 euro a titolo di welfare. Le parti si incontreranno successivamente per definire il nuovo integrativo applicato ai dipendenti della Nuova Sidap srl, società del gruppo consolidata negli ultimi anni con oltre 1000 addetti e un buon livello di redditività.
In un comunicato congiunto Filcams Fisascat e Uiltucs hanno espresso soddisfazione per una intesa che «salvaguarda tutti i contenuti del contratto integrativo aziendale e lo migliora sotto importanti aspetti economici, in una fase di profondi cambiamenti che inevitabilmente suscitano anche interrogativi sulle strategie commerciali e sul futuro dell’azienda» e che «consente l’utilizzo di strumenti non traumatici per affrontare l’alta incidenza del costo del lavoro creando nel contempo nuove opportunità occupazionali rivolte ai giovani».
Per il segretario generale della Fisascat Cisl Pierangelo Raineri l’accordo con Autogrill «coglie le opportunità di una normativa che ha introdotto importanti e significativi strumenti per amplificare il ruolo della contrattazione, a cominciare dall’istituzione dei Fondi di Solidarietà Bilaterali per l’integrazione salariale nei settori esclusi dal sostegno al reddito, fino alla possibilità di accedere al prepensionamento al fine di favorire il ricambio generazionale».
Redazione