"L'obiettivo è di fornire uno strumento utile per disciplinare in maniera chiara i rapporti commerciali"
Definiti i principi per un accordo della filiera regionale che garantisca un rapporto commerciale equilibrato tra produttori e trasformatori del latte pugliesi. E’ quanto emerso dal tavolo di confronto con le organizzazioni di rappresentanza della filiera lattiero casearia di ieri mattina, convocato nella sede dell’Assessorato Agricoltura dall’assessore al ramo, Donato Pentassuglia.
“Ho deciso di programmare questo incontro con le organizzazioni di rappresentanza dei produttori e dei trasformatori del latte bovino – ha commentato l’assessore Pentassuglia a margine della riunione - per ribadire l’impegno della Regione a una linea di azione che tuteli la sostenibilità e garantisca la stabilità di tutta quanta la filiera lattiero-casearia pugliese. Ma, soprattutto, per provare a raggiungere insieme un’intesa che possa mediare tra le istanze degli allevatori e dei caseifici e industrie di trasformazione pugliese soprattutto in questo momento di grave crisi delle aziende per effetto dei crescenti costi delle materie prime”.
“Da diverso tempo – sottolinea l’assessore – stiamo lavorando d’intesa con la filiera per disciplinare i rapporti tra allevatori e caseifici e definire un prezzo di riferimento del latte che possa salvaguardare la nostra zootecnia. Preso atto che l’Antitrust impedisce di definire un prezzo concordato è stata ribadita la piena volontà di tutti a trovare soluzioni adeguate alle esigenze della filiera. Abbiamo pertanto convenuto di programmare un ulteriore incontro nei prossimi giorni per definire un impegno di ciascuno che possa consentire un sensibile passo in avanti nella gestione dei rapporti commerciali tra le parti, soprattutto in considerazione dei crescenti costi di produzione delle nostre imprese zootecniche”.
“A tal proposito, ho molto apprezzato l’approccio di piena cooperazione manifestato da tutte le sigle di rappresentanza a sottoscrivere un documento d’intesa condiviso. L’obiettivo è di fornire uno strumento utile per disciplinare in maniera chiara i rapporti commerciali tra gli operatori la cui adozione potrà essere condizione necessaria per accedere ad eventuali contributi erogati dall’amministrazione regionale. Un documento che, così come ribadito quest’oggi, fissi un prezzo etico, garanzia della qualità delle materie prime, equo rispetto ai costi di produzione e a una adeguata remunerazione della manodopera”.
“Nei prossimi giorni - conclude - convocherò nuovamente, insieme al direttore del Dipartimento, Gianluca Nardone, il tavolo latte per condividere il protocollo con il partenariato e addivenire quanto prima a una sottoscrizione. Inoltre, l’ho già anticipato questa mattina, presenteremo in Giunta provvedimenti che ci consentiranno di iniettare liquidità alle imprese di tutta quanta la filiera del latte, come di altri importanti comparti produttivi, ad oggi in difficoltà, purché vengano rispettati gli impegni per una filiera socialmente ed economica sostenibile”.