Politica
sabato, 19 febbraio 2022
10:31:00
Amministrative a Barletta, Desario: "Basta a chi si erge padrino"
" Sembrerebbe che anche per questa competizione elettorale ci si stia ispirando al modello Cannito"
"All'approssimarsi della prossima competizione elettorale del nuovo Sindaco di Barletta, Italia in comune punta sulla società civile, sulla gente comune che ambisce e spera in un modo diverso e più concreto e soprattutto risolutivo di fare politica ,affrontando le problematiche di sempre nell’esclusivo interesse della comunità e di coloro che la compongono". A scriverlo è Grazie Desario, presidente provinciale Bat Italia in Comune.
"Noi di Italia in comune rigettiamo con determinazione ogni forma di totalitarismo, populismo e razzismo, per cui ci contrapponiamo a questi sentimenti usando parole che uniscono, ridando fiducia alle istituzioni affinché diventino un punto di riferimento per la società e i suoi bisogni. Ci riconosciamo nei principi che sono alla base della costituzione italiana al fine di perseguire una reale politica democratica, libera, inclusiva e attiva.
Le tematiche, a cui fare riferimento, sono l'europeismo democratico e non populista, nell'ottica in cui i cittadini devono rimanere al centro dei nostri progetti; l'ambiente, e su questo Italia in comune sta portando avanti molte battaglie; l'autonomia territoriale, è cioè partire dai territori con le sue caratteristiche e tipicità tutelando e promuovendo le eccellenze, e nello stesso tempo confrontarsi e fare squadra tra loro; la politica sociale che deve essere al servizio dei cittadini tutti, anche di diverse culture ed etnie dando dignità agli esseri umani e difenderne i diritti.
Insomma, basta con una politica dettata dal pressapochismo dei dilettanti allo sbaraglio e amministratori improvvisati. Italia in Comune mira a mettere in risalto e affidarsi alle competenze e l'esperienza.
Nel contempo diciamo BASTA a chi si erge a padrino e padrone della politica, dove non si muove foglia che il controllore di pacchetti di voti non dia il suo beneplacito, forte dei suoi famelici cortigiani. Miriamo al rispetto del cittadino, alla sua libera scelta degli amministratori, che non sia ricattato con la promessa di un posto di lavoro o ancora peggio con la sua esclusione a vantaggio di chi ha meno titoli ma un padrino potente. Barletta ha bisogno di rinascere, di togliersi di dosso le scorie del malgoverno, delle ruberie, dei favori e dei ricatti.
Sembrerebbe che anche per questa competizione elettorale ci si stia ispirando al modello Cannito, ma questa volta creato dal Pd invitando tutte le forze politiche ad aderire al loro progetto di rilancio della citta, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, purché si comandi a tutti i costi. Un'ammucchiata formata da Pd, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia basata su trasformismi, personalismi e opportunismi e dal quale Italia in comune prende le distanze. Il nostro partito, invece, intende perseguire una politica seria, che punti a migliorare la qualità della vita, mirare e garantire sicurezza, promuovendo una politica che rispetti l'ambiente, lo sviluppo sostenibile, sociale ed economico culturale".
"Per questo motivo guardiamo al centrosinistra, ma quello vero - conclude Grazia Desario!
Non di chi si ammanta di curare gli interessi dei più deboli, ma poi, nel concreto, ha trasformato i suoi ideali in attività che sono solo ed esclusivamente centri di potere. Italia in Comune è pronta creare un'alternativa reale a chi ha amministrato finora la nostra Barletta, scegliendo e mettendo in campo le migliori energie, puntando soprattutto sui giovani, perché è loro il futuro.
Non trasformiamoli, con i soliti strumenti di falsa protezione, in futuri politici che curano i propri interessi piuttosto che quelli della collettività".
Il Bene Comune è la nostra priorità, e per questo siamo convinti di creare un campo largo di centrosinistra sinistra con forze che, nella scorsa legislatura, hanno dimostrato di essere severi censori delle iniziative messe in atto dalla Amministrazione Cannito, differenziandosi da chi, sotto mentite spoglie, faceva il doppio gioco, stando contemporaneamente al governo e all'opposizione.
Redazione