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giovedė, 19  gennaio 2023



07:30:00
Terreni demaniali Ofanto, Tupputi: “Che fine ha fatto l'avviso pubblico per reperire periti?”
“Quell'avviso è stato pubblicato ma nulla più si è saputo del suo esito”



"Che fine ha fatto il bando del Comune di Barletta per l’affidamento dell’incarico di perito demaniale per le operazioni di verifica della zona degli arenili e mezzane dell’Ofanto?"
A chiederselo è la consigliera comunale di CON Rosa Tupputi, a tre mesi dalla pubblicazione di quell’avviso pubblico.
“Era l’inizio del mese di ottobre 2022 – ricorda la consigliera comunale - quando il capogruppo di CON Emiliano in Consiglio regionale, Giuseppe Tupputi chiedeva e riceveva in audizione, in V Commissione, col presidente Paolo Campo, l’assessore comunale Giuseppe Germano e la dirigente del Demanio del comune di Barletta, Rosa Di Palma, per affrontare la questione della mancata nomina da parte del comune, sollecitato più volte dalla Regione Puglia, di un perito per le necessarie verifiche demaniali, al fine di poter affrancare i terreni e le mezzane dell'Ofanto in territorio di Barletta”.
“Da quella commissione – prosegue Rosa Tupputi – emerse la volontà del comune di Barletta di predisporre un avviso pubblico tramite il quale reperire almeno cinque periti. Quell’avviso è stato pubblicato ma nulla più si è saputo del suo esito, mentre quei terreni restano nella medesima situazione di indefinitezza in cui erano, in barba alle sollecitazioni delle istituzioni, la Regione Puglia, e dei cittadini, i più penalizzati”.

“Quello che più fa specie – conclude la consigliera Tupputi – è che nonostante la collaborazione interistituzionale, l’Amministrazione comunale non abbia saputo cogliere l’opportunità di risolvere questa gravosa lacuna che si ripercuote sulle legittime aspettative dei cittadini che su quei terreni accampano dei diritti che attualmente restano come sospesi, in attesa che quei periti, a quanto pare introvabili,
accertino e definiscano quali siano i terreni già affrancati dagli assegnatari, quelli oggetto di eventuali usurpazioni da reintegrare al demanio, quelli abbandonati, anch’essi da reintegrare al demanio, e, dunque, venga realizzata una ricostruzione del quadro delle terre di uso civico con l’individuazione dei confini del demanio e la verifica delle eventuali occupazioni abusive”.
 


Redazione



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