Politica
venerdì, 6 luglio 2018
11:38:00
Concorso internazionale di progettazione “Il Mare Grande Parco Pubblico”
Giovedì 12 luglio, ore 10, c/o Teatro 'Curci
Il prossimo giovedì 12 luglio dalle ore 10 si terrà a Barletta, presso il Teatro Curci, il convegno di presentazione dei risultati del concorso internazionale di progettazione “Il Mare Grande Parco Pubblico” indetto dalla Provincia di Barletta Andria Trani, che ha permesso di raccogliere proposte progettuali per intervenire sulla riqualificazione e rifunzionalizzazione della costa da Margherita di Savoia a Bisceglie. Si tratta di un concorso di progettazione in attuazione delle previsioni formulate dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) di cui la Provincia si è dotato nel 2015, poi adeguato nel 2017 al Piano Paesistico Territoriale Regionale, in linea con le previsioni del Documento Regionale di Assetto Generale della Regione Puglia. Al concorso hanno partecipato cinque gruppi di progettazione, di cui tre hanno superato la valutazione da parte della commissione di concorso. Gli elaborati dei tre gruppi di progettazione saranno esposti nella Galleria del Teatro Curci dal 12 luglio al 12 agosto. La realizzazione degli interventi progettati consentirà di aprire nuove prospettive economiche in campi quali l’agricoltura, il turismo, i servizi ecosistemici. Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Il PTCP è lo strumento di pianificazione territoriale previsto dalla legge 56/2014 con cui la Provincia di Barletta Andria Trani ha delineato l’assetto del territorio provinciale, così determinando il quadro di riferimento provinciale per i piani urbanistici generali dei singoli comuni. Il PTCP in quanto strumento di pianificazione territoriale rappresenta un tassello importante per lo sviluppo sostenibile del territorio, in termini economico, sociale e ambientale. Si tratta di uno strumento che, nel caso della Provincia di Barletta Andria Trani, non si è limitato a prevedere l’assetto futuro del territorio, con la relativa normativa di attuazione, ma si è spinto a delineare ambiti progettuali strategici finalizzati a promuovere investimenti pubblici e privati, così da creare un contesto favorevole allo sviluppo economico, sociale e ambientale. Ed è proprio quest’ultimo aspetto la sfida innovativa per le istituzioni locali e per il partenariato economico e sociale del territorio, poiché il PTCP si pone come un vero e proprio piano strategico territoriale, che delinea la visione futura del territorio provinciale e i progetti strategici necessari a
perseguire tale visione. Il PTCP parte dalla constatazione che il territorio della Provincia Barletta-Andria-Trani da punto di vista economico è un territorio in bilico, tra un declino galoppante, legato al crollo del distretto produttivo del tessile-abbigliamento-calzaturiero, e una possibile rinascita, legata alla riqualificazione di tale distretto ma anche a nuove specializzazioni, come alcuni recentissimi segnali positivi dell’export e del turismo lasciano intravvedere. Un territorio, quindi, che sta cercando una nuova strategia di sviluppo per utilizzare il suo potenziale di crescita economica, che è enorme ma inespresso. Una strategia che non può che puntare a un cambiamento strutturale profondo della sistema produttivo, ma che comporta necessariamente tempo e, soprattutto, un concorso di investimenti pubblici e privati.
I Progetti Strategici Territoriali
Il PTCP si caratterizza per la proposizione di nove Piani Strategici Territoriali (PST), che interessano temi quali: il capoluogo tripolare, le aree di insediamento produttivo, l’ambito costiero, il canale Ciappetta-Camaggio, i beni culturali, la ferrovia Barletta-Spinazzola, la rete ecologica, il Porto e il sistema retro-portuale di Barletta, il sistema rurale. Non sono ovviamente temi esaustivi per l’assetto e lo sviluppo del territorio provinciale, ma sono temi specifici su cui il PTCP si gioca la sua credibilità attuativa.
Ciascun PST si caratterizza per:
-le problematiche specifiche da affrontare;
-l’idea forza che tiene in piedi tutto l’impianto progettuale;
-l’individuazione della partnership rilevante con riferimento all’intero ciclo progettuale
(programmazione, attuazione, monitoraggio, valutazione);
-i criteri fondamentali per la governance e la struttura gestionale con riferimento all’intero ciclo
progettuale (programmazione, attuazione, monitoraggio, valutazione);
-il processo partecipativo/concertativo per l’individuazione della strategia generale del PST e degli
interventi/servizi specifici;
-i criteri per il miglioramento dei processi di apprendimento (apprendimento collettivo della
partnership, capitalizzazione dell’esperienza, gestione dei programmi e degli interventi per lo
sviluppo territoriale).
Si tratta di un’innovazione culturale e organizzativa rilevante su cui si misurerà la capacità di cooperazione delle istituzioni e delle forze economiche e sociali del territorio e la capacità di creazione di reti collaborative esterne. Senza tali innovazioni difficilmente il territorio intraprenderà un percorso di sviluppo duraturo. La Provincia ha avviato l’attuazione dei PST, per lo meno per sei dei nove previsti, in particolare attraverso la elaborazione di progettualità, per la gran parte preliminare, a cui si aggiunge la prima esperienza del Concorso Internazionale di Progettazione.
Il Concorso Internazionale di Progettazione
E’ in questo quadro che si colloca il Concorso Internazionale di Progettazione “Il Mare Grande Parco Pubblico”, chiamato a dare un contributo al PST 3 “Sistema Costiero”, che delinea una rete blu costiera, in grado di interconnettere ambiti territoriali diversi dell’intero ambito costiero da Margherita di Savoia a Bisceglie, in grado di restaurare il delicato equilibrio del paesaggio che caratterizzava l’originario limite fra terra e mare e, al contempo, di promuovere nuove opportunità economiche, in particolare nei campi dell’agricoltura, del turismo, dei servizi. In particolare il Concorso di Progettazione, si è identificato come modalità operativa per l’acquisizione e la elaborazione di una proposta integrata e sistemica, cosiddetto Masterplan, riferita all’intera area costiera provinciale, con le necessarie e opportune declinazioni alla scala
comunale. Il concorso, in particolare ha permesso la progettazione di fattibilità tecnico-economica di cinque interventi puntuali, di cui uno ciascuno per i quattro comuni costieri e un quinto sovracomunale, relativo all’intero ambito costiero. Il Concorso di Progettazione ha inoltre l’obiettivo di attuare il protocollo di intesa per il Programma di Rigenerazione Territoriale costiera “il mare grande parco pubblico”, sottoscritto il 14 novembre 2014, tra i Comuni costieri di Margherita di Savoia, Barletta, Trani, Bisceglie, Provincia BAT, Regione Puglia, Autorità di Bacino, Politecnico di Bari, Università di Chieti-Pescara, in continuità con l’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Puglia per la Riqualificazione e rigenerazione territoriale dell’ambito costiero della Provincia di Barletta Andria Trani.
Gli interventi progettati
Come previsto dal bando di concorso sono stati selezionati le tre migliori proposte progettuali, i cui elaborati saranno esposti nella mostra che si terrà dal 12 luglio al 12 agosto. I partecipanti hanno avuto piena libertà di localizzazione degli interventi e di progettazione, comunque finalizzati al conseguimento degli obiettivi generali e specifici previsti dal bando di concorso. È importante sottolineare che gli esiti conclusivi dell’intero percorso concorsuale hanno evidenziato come, benché il bando di concorso avesse indicato macro-ambiti di interesse, gran parte delle aree scelte dai concorrenti si sono concentrate negli stessi tratti di costa (le aree
prossime al porto canale di Margherita di Savoia, il Porto di Barletta ed il litorale nord, Ariscianne Boccadoro, l’area a nord del Castello di Trani ed il Pantano Ripalta di Bisceglie). In altri termini, i vari gruppi di progettazione hanno finito per confluire autonomamente sulla scelta delle aree a valenza strategica per l’attivazione di processi virtuosi ad alta capacità di integrazione di capitali pubblici e privati.
Nel dettaglio la proposta prima classificata prevede:
1) a Margherita di Savoia Margherita di Savoia la rimodellazione della linea costiera posta a nord
del porto Canale attraverso tecniche di ingegneria idraulica e marittima finalizzate al restauro
del paesaggio e dal ripristino dell’assetto agricolo e naturale/antropico storicamente
consolidato;
2) a Barletta la rigenerazione morfologica e il riassetto funzionale dell’area del Castello verso il
mare/porto e la sistemazione a Parco dell’area sotto le mura e della zona intorno alla Porta a
Mare, attraverso tecniche di ri-copertura e dissimulazione delle strade veicolari fronte Castello,
finalizzate al restauro del paesaggio e al ripristino dell’assetto storicamente consolidato;
3) a Trani, lungo la costa fra la zona delle segherie e il centro storico/porto, la realizzazione di un
grande spazio pubblico destinato a parco costiero sull’area demaniale, con la realizzazione di un
nuovo percorso ciclopedonale attrezzato parallelamente alla linea attuale di costa;
4) a Bisceglie, nella Cala del Pantano, un’insenatura naturale costiera d’origine alluvionale
classificabile come “zona umida" che rappresenta lo sbocco in mare della Lama di Macina, il
ripristino e la rifunzionalizzazione del vecchio canale di efflusso con sistemazione del suo
sbocco e delle preesistenti scogliere.
5) il completamento della ciclovia costiera provinciale (nell’ambito della “Biciltalia” rete ciclabile
nazionale “Ciclovia Adriatica BI6”) nei tratti costieri non interessati da ciclovie costiere esistenti:
Zapponeta – Margherita di S.; Margherita di S. – Barletta (Fiume Ofanto); Barletta – Trani; Trani
– Bisceglie; Bisceglie – Molfetta;
Estendere e rafforzare la progettazione strategica
L’azione della Provincia, in questa prima fase di attuazione del PTCP, ha permesso di avviare la progettazione e realizzazione di primi interventi in sei dei nove progetti strategici territoriali previsti.
Tutte iniziative che in qualche maniera danno il senso della costruzione di basi di concretezza ulteriore sui quali attivare le previste fasi di apprendimento collettivo della partnership, capitalizzazione dell’esperienza, gestione dei programmi e degli interventi per lo sviluppo territoriale, come previsto dai Progetti Strategici Territoriale. E’ auspicabile che questa azione venga rafforzata da una maggiore cooperazione inter-istituzionale fra Provincia e Comuni ed estesa a tutti i progetti strategici territoriali.
Emmanuele Daluiso
Esperto socio-economico del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale BAT
Redazione