Che l’aria del consiglio comunale di Barletta fosse tesa lo sapevamo tutti ormai da mesi, d’altra parte questa è la politica, ma questa volta, probabilmente, lo strappo è netto. Andiamo a fare un po’ di ricostruzioni storiche: la massima assise cittadina era stata convocata alle ore 14:30 di oggi, venerdì 24 maggio. Tutto normale, forse con un orario anticipato per favorire il Summit Internazionale della Filosofia, (che molto spesso si tiene già in consiglio comunale) ma alle 14:59 accade qualcosa di strano: il presidente dell’assemblea Marcello Lanotte apre la seduta e in quell’istante in aula ci sono solo 10 tessere inserite che vanno a garantire la presenza dei consiglieri in aula. A nulla vale la presenza fisica, ciò che conta è quel badge.
Insomma, per farla breve, dei 23 assenti, 12 sono di maggioranza, il resto dell’opposizione. E come insegna il gioco della politica, l’opposizione, chiaramente, non regge il gioco della maggioranza. Tra accuse di sabotaggio e arrabbiature c’è da convincersi che se la convocazione è alle 14:30 il consiglio comunale non può aspettare i caffè di una o dell’altra parte politica. Perché, se proprio dobbiamo dirla tutta, i numeri ci sarebbero pure stati per tenere in piedi l’assemblea, ma siccome l’aria è tesa e i tranelli sono sempre dietro l’angolo abbassare la guardia è da ingenui.
Comunque, mettendo da parte le mistificazioni, il dato reale è che si continua a giocare a quel famoso gioco delle tre carte: due carte sono blu (colore scelto non per caso) e una è la rossa. Peccato però che, ad oggi, nessuno abbia indovinato quale sia la carta rossa, quella della riconciliazione che possa riunire la maggioranza Cannito. Pezzi di un puzzle che non riescono a ricomporsi più. Il sindaco è davanti ad un bivio e deve scegliere se ricomporre tutto, pur scontentando qualcuno, o salvare solo i cavoli facendo mangiare le pecore al lupo. Alcuino di York, ai tempi, la soluzione la trovò pure… adesso sta a Cosimo Cannito scegliere chi salvare.

Appuntamento dunque a domattina alle ore 8:30, punto all'ordine del giorno più importante l'Approvazione del Rendiconto dell'esercizio finanziario 2023 che se non dovesse essere approvato creerebbe non pochi problemi alla città.