I dati a livello nazionale delle elezioni europee 2024 consacrano il successo del partito guidato dalla Premier Giorgia Meloni che colleziona circa il 29% delle preferenze, prima lista in tutte le circoscrizioni ad eccezione di quella meridionale dove a posizionarsi al primo posto è il Partito Democratico che supera di circa 1 punto percentuale al 24% e con lo stesso dato nazionale, Fratelli d’Italia. A deludere le aspettative è il Movimento 5 Stelle che si posiziona terzo nella graduatoria totale, ma con il 10% delle preferenze che nella circoscrizione meridionale arriva al 16%. Sorpasso a destra di Forza Italia e Noi Moderati sulla Lega di Matteo Salvini o del Generale Vannacci: il partito di Tajani sfiora il 10% ed è una delle sorprese di questa tornata elettorale, il Carroccio invece si ferma al 9. Nella circoscrizione meridionale il dato del partito di Salvini scende quasi al 7%. Altra sorpresa è Alleanza Verdi-Sinistra che supera il 6,5% a livello nazionale, malissimo invece il polo centrista composto da due liste: da una parte Stati Uniti d’Europa che arriva al 3,76% e dall’altra Azione con il 3,3%. Scelta azzardata quella di Matteo Renzi e Carlo Calenda quella di dividere il cosiddetto terzo polo delle scorse elezioni politiche, insieme infatti avrebbero collezionato il 7%, e il voto centrista è andato altrove. Entrambe, quindi, non superano la soglia di sbarramento e restano fuori dal Parlamento Europeo. Al 2% si ferma la lista Pace, Terra e Dignità, supera l’1% Libertà di Cateno De Luca. Di certo, in questo momento, si rafforzano le leadership di Giorgia Meloni ed Elly Schlein, perde punti invece Matteo Salvini e forse decisivo è stato il mancato voto di Umberto Bossi…