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domenica, 24  novembre 2024



17:09:00
Pd Puglia: "Approvata la legge sul salario minimo negli affidamenti di gara della Regione"
La nota del gruppo politico



Promulgata in Puglia, nella giornata di ieri, la legge regionale 30/2024 che prevede il salario minimo di 9 euro negli affidamenti di gara per servizi e forniture alla Regione Puglia. Nei fatti, quindi, la Puglia diventa laboratorio politico ed economico per dare risposte chiare e nette a chi è più fragile nella società. Negli ultimi anni post crisi sanitaria, tra il 2021 e il 2023, i dati generali economici hanno segnato un aumento dell’inflazione del 17,3%, una capacità delle imprese di aumentare i ricavi, in media del 14%, con una maggiore capacità di liquidità che fan ben sperare sugli investimenti, seppur con cautela. Fanalino di coda le retribuzioni contrattuali cresciute del 4,7%. In questo quadro generale ci sono i “lavoratori e le lavoratrici poveri e povere”, i cittadini e le cittadine cioè che pur lavorando, non avendo garanzie contrattuali e tutele percepiscono salari troppo bassi lavorando tanto. “ E’ da qui che dobbiamo partire, è a queste persone che le politiche attive del lavoro devono dare priorità!” Spiega Matteo Palermo, responsabile del Dipartimento Lavoro PD Puglia, “ il dumping salariale in Puglia esiste ed è un fenomeno che va combattuto per una questione di giustizia ed equità sociale e per rafforzare la coesione sociale tra i cittadini e le cittadine. Bene ha fatto la Regione Puglia a garantire il salario minimo negli affidamenti pubblici proprio perché la mancanza di tutele e garanzie in aggiunta alla conformazione del codice degli appalti non garantiscono il salario, anzi ne favorivano un gioco al ribasso. Con questa iniziativa la Puglia, mette delle regole fisse e diventa un laboratorio che dobbiamo avere la capacità di estendere ad altri settori prima per riuscire successivamente ad arrivare a tutti e tutte . Le destre hanno bocciato la proposta di salario minimo universale a livello centrale dimostrando che per loro i più fragili non sono la priorità. Il Partito Democratico, dalla Puglia, vuole dimostrare il contrario e affermare che politiche sostenibili a partire dai più deboli possono dare rilancio all’economia intera del paese in un quadro generale in cui tutti i soggetti economici, lavoratori e imprese, possono generare insieme energie positive e propulsive per favorire la coesione, in un contesto sociale solidale e più ottimista!


Redazione










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