“La Regione Puglia sta mettendo in campo tutte le azioni necessarie per consentire agli agricoltori esclusi dai ristori previsti dal decreto ministeriale “attuazione riserva agricola di crisi 2024”, di ricevere un supporto fondamentale per far fronte alla crisi idrica che sta mettendo in ginocchio il settore e che necessita di risposte concrete”. Così il consigliere regionale del Pd Filippo Caracciolo a margine di un’audizione in IV commissione alla presenza di una rappresentanza dell’assessorato regionale all’Agricoltura e degli assessori Salvatore Piazzolla e Sabino Rizzi dei comuni di Margherita di Savoia e Minervino Murge.
“Il decreto ministeriale sulla crisi agricola 2024 - spiega Caracciolo - ha purtroppo escluso numerosi comuni dai ristori. La Regione Puglia aveva chiesto lo stato di emergenza per 257 comuni ma ha ricevuto risposte solo per 80. Tra gli esclusi ci sono anche centri della Bat come Margherita di Savoia e Minervino i cui rappresentanti sono intervenuti in commissione per manifestare le proprie difficoltà”.
“A loro - prosegue il consigliere regionale - la Regione è intenzionata a offrire il proprio supporto. Secondo quanto riferito dall’assessorato all’Agricolotura, infatti, è stato richiesto al governo un emendamento al Dm che permetta di fornire ristori anche ai comuni esclusi. Si attendono risposte in tal senso per sbloccare la situazione”.
“Oltre che in questa direzione, però, l’impegno che la Regione può e deve assumersi è rivolto al rendere autosufficienti i nostri territori. Situazioni come quella che rendono inutilizzabile il vascone di Trinitapoli, al servizio di un comparto che comprende anche San Ferdinando, Zapponeta e Margherita di Savoia, devono essere superate. I nostri agricoltori devono poter utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per poter evitare situazioni come quella che hanno fatto saltare il raccolto invernale della cipolla bianca Igp di Margherita di Savoia”
“A tal proposito, nella prossima seduta della commissione sarà convocata anche una rappresentanza del consorzio di bonifica della Capitanata. Il nostro compito - conclude Caracciolo - è quello di non creare illusioni e di dare risposte concrete e fattive ad un comparto chiave per la nostra economia, costretto a far fronte ad una crisi senza precedenti”.