“Migliaia di bambini affetti da autismo nella nostra Puglia e ancora resta flebile, quasi impercettibile, la risposta di assistenza del servizio pubblico. Il regolamento regionale è ancora bloccato e richiede delle modifiche sostanziali per poter adeguare il fabbisogno di strutture e personale alle richieste. Non possiamo, quindi, che richiedere agli uffici della regione uno sforzo in più per riesaminare il fabbisogno e dare un segnale a tutte le famiglie che aspettano con liste d’attesa fino a sei mesi. Ci sono poi territori completamente sguarniti, come Lecce, dove il Centro di assistenza (CAT) non è mai nato perché manca personale specializzato. Altri, invece, sono assolutamente carenti: è il caso della provincia BAT, dove i moduli assegnati sono 4 (per 20 posti ciascuno) con una domanda di oltre 500 persone. Per questo, la Regione deve farsi carico del problema e dimostrare sensibilità verso un tema che interessa migliaia di famiglie e dei bambini “speciali” che meritano l’aiuto delle istituzioni”.