Politica
mercoledė, 5 giugno 2019
19:02:00
Gioco patologico: "Si punti sull'educazione, dannosa lotta a sale autorizzate"
Nota dei consiglieri di Forza Italia Nino Marmo, Giandiego Gatta e Domenico Damascelli e Francesca Franzoso
Si rischia davvero di cadere nel ridicolo, discutendo se 250 metri di distanza delle case da gioco legali dai punti sensibili possano salvare qualcuno dalla ludopatia oppure no. Come se fosse questo a poter veicolare o limitare una patologia. Siamo senza parole davanti a una tale ipocrisia: oggi, chiunque, adulto o adolescente, può giocare utilizzando anche solo il telefono cellulare e c’è chi conduce una battaglia fumosa sulla ubicazione delle sale. Ciò senza considerare i danni che si produrrebbero a coloro che hanno investito per mettere su un’impresa legale, che crea un ampio bacino occupazionale sul territorio. La querelle sulla distanza è un falso problema, frutto di un’ideologia ipocrita che parte da una premessa sbagliata: quella secondo cui anche le case da gioco autorizzate siano ‘patogene’, quando è dimostrato che ciò che si insedia in modo legale esclude in automatico tutto ciò che non lo è. Bisogna investire sulla cultura e sull’educazione, perché sono le uniche armi che si possono fornire ai cittadini per difendersi da ogni forma di vizio patologico. E bisogna occuparsi, cosa che non si sta facendo, della cura e dell’assistenza di chi, purtroppo, è entrato in un tunnel distruttivo per la sua esistenza. E’ questo l’approccio più serio e concreto che è necessario adottare”.
Redazione