Il Consiglio Comunale di Barletta stupisce tutti e nel giro di appena 1 ora e 20 minuti d'orologio approva tutti i debiti fuori bilancio. Il numero dei votanti è il minimo e oscilla tra le 12 e le 16 alzate di mano. Numeri davvero esigui che da sempre caratterizzano la maggioranza di centro-sinistra al governo della città che alle amministrative fa il boom di preferenze ma che in Consiglio Comunale fa il boom di assenze. Tuttavia, seppur con il minimo indispensabile, vanno in archivio 46 debiti.
La vera notizia del giorno è l'ufficializzazione da parte del dr. Cannito dalle primarie dello stesso centro-sinistra. Primarie, calendarizzate per domenica 11 febbraio, che quindi saltano. Il dr. Scelzi sarà quindi il candidato del PD e alleati. Cannito e il suo partito, il Partito Socialista si vedrà, cosa decideranno di fare.
In un comunicato Cannito prende le distanze dalla politica degli intrighi e dei fraintendimenti. "Mi libero – spiega - da chi pensava che la mia partecipazione alle primarie fosse una specie di comparsa. L'attaccamento morboso che nutro nei confronti della mia città- che amo in maniera viscerale - non è oggetto di trattativa. Chiedermi di rinunciare a dire ciò che penso pubblicamente è un'idea della politica che non mi appartiene. È per questo – conclude - che mi ritiro dalle primarie. È il momento della riflessione. È il momento della ricerca di persone con le quali condividere un progetto che possa dare a Barletta una amministrazione forte. Stringersi la mano è per me un grande valore e questo lo voglio fare con chi con me vuole guardare oltre le formule e calcoli elettorali".
Tutte parole che lasciano pensare ad un Cannito pronto a continuare la propria partita da candidato sindaco cercando di allestire sino a maggio una nuova coalizione, alternativa al PD e a quella parte del centro-sinistra con la quale si stava per giocare la partita alle primarie.