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Politica
martedė, 1  ottobre 2019



15:11:00
La lettera dell'ex assessore Ciniero al sindaco Cannito
Le dimissioni del delegato alla Cultura



Gentilissimo Sindaco,

Quando vengono meno “le ragioni” del senso di appartenenza a un progetto politico, nulla può rimanere immutato a condizione di non sottrarle a un confronto esplicito ed evidente.

E poiché ritengo che una riflessione meditata sia sempre auspicabile a fronte di una comoda risoluzione “di facciata” -tanto più se compiuta in una situazione degenerativa- con profondo rammarico prendo atto delle mie prevalenti ragioni di ordine etico, sociale e quindi personale sempre più, ora, inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato.

Oggi mi dimetto perché di fatto dimissionato.

Anche se, devo ammettere, rimane cospicua la convinzione che il mio tempo fosse già scaduto da sempre scontando fin da subito, il mio inserimento, una solitudine e una mancanza di collaborazione da parte di coloro che, pur responsabili della lista civica di riferimento, hanno sempre mostrato disattenzione e poco rispetto politico verso la mia persona nonché disinteresse verso il mio lavoro istituzionale.

Nel tempo sono state prima sfilacciate e poi infrante tutte le regole della leale trasparenza e dell’educazione mescolandole in una sorta di teatro delle marionette dove di solito è solo il burattinaio a decidere chi cade e chi si rialza a seconda degli specifici interessi della storia.

Preso atto di una gestione politica personalistica e dissonante con la natura democratica e plurale del movimento, per tali motivi e solo per questi, costretto da circostanze poco chiare, quasi occulte, rassegno le mie dimissioni da Assessore alla Cultura -lasciando un percorso con innegabili segni di ripresa oggettivamente documentata da strategie, programmazione e obiettivi raggiunti- e rimetto con rispetto l’incarico conferitomi del quale mi sono fatto carico con responsabilità e onore, producendo nuova linfa e nuovi segnali, organizzando diversi eventi di alto valore artistico culturale, che non sto qui a celebrare, ma che hanno contribuito a un miglioramento dell’immagine della città di Barletta con positive ripercussioni per l’economia locale.

Ho sempre cercato di interpretare la politica come operatività di squadra ma forse anche questo, per alcuni, è ormai un mondo dove la coerenza di ruoli è merce assai rara.

E comunque, poiché l’esperienza da me vissuta è stata sicuramente importante dal punto di vista professionale e umano, colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale comunale con il quale ho interagito, il Segretario Generale, il Presidente del Consiglio, i Direttori artistici del Teatro e della Disfida di Barletta e quanti, Assessori, Dirigenti e Consiglieri Comunali di maggioranza e di minoranza hanno reso possibile, con il loro fattivo contributo, la realizzazione dei progetti e programmi intrapresi.

Per quanto può riguardarmi, con la speranza di essere stato all’altezza del compito, ritenendo di aver corrisposto alle aspettative del Sindaco e di aver svolto un lavoro soddisfacente per la collettività, Ti auguro Mino un buon lavoro per il bene della nostra città della quale rimango a disposizione.

Il mio impegno sociale e politico proseguirà nelle forme che riterrò più opportune e utili per la nostra amata città e il nostro territorio in un progetto comune con tutto il gruppo di Amici che mi ha sempre sostenuto e che continua a farlo e nel quale ritengo di identificarmi.

Cordialmente

Michele CINIERO



Redazione










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