Con la delibera approvata oggi, la Giunta regionale ha ammesso a finanziamento ulteriori interventi di adeguamento delle infrastrutture ospedaliere regionali con particolare riferimento al rispetto della normativa di prevenzione incendi.
Si tratta di due interventi, uno destinato all'ospedale di Bisceglie (per complessivi euro 1.844.000,00, di cui 1.270.000,00 a valere sulle risorse FSC 2014/2020) e l'altro relativo agli Ospedali di Riuniti di Foggia (da 5,5 milioni complessivi per il plesso "Maternità").
Con questa ultima delibera vengono quindi assegnate tutte le risorse disponibili a valere sul Patto per la Puglia pari a 73,5 milioni di euro, destinate agli ospedali pugliesi per l'adeguamento antincendio e lavori complementari di riqualificazione, a seguito di un lavoro di proficua collaborazione tra gli uffici regionali e le direzioni strategiche e le aree tecniche delle Aziende pubbliche del Servizio Sanitario Regionale.
Riportiamo nella tabella che segue il dettaglio di tutti gli interventi finanziati con queste risorse nell'ambito di un più vasto programma di investimenti, che si aggiunge a quello deliberato nelle precedenti sedute dalla Giunta regionale con riferimento alla sanità territoriale.
PROSPETTO SINOTTICO SPESE RENDICONTATE "FSC - PATTO PER LA PUGLIA" |
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Azienda |
Titolo Progetto |
Importo ammesso a finanziamento a valere su FSC |
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ASL BA |
Interventi di adeguamento alla Normativa Antincendio (ex art. 2 comma 1, lettera b del D.M. 19/03/2015) del Presidio Ospedaliero San Paolo - Bari |
€ 7.500.000,00 |
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ASL BA |
Interventi urgenti ed improcrastinabili per adeguamenti a norma antincendio ed impianti elettrici con riorganizzazione dei percorsi orizzontali e verticali del P.O. di Putignano (Ba) |
€ 3.200.000,00 |
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ASL BA |
Interventi per adeguamento alla Normativa antincendio (ex art.5 comma 2 del D.M. 19/03/2015) “Completamento Impianti Antincendi aree comuni con riorganizzazione dei percorsi del P.O. San Giacomo di Monopoli” (BA) |
€ 1.500.000,00 |
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ASL BA |
Interventi di adeguamento alla Normativa Antincendio (ex art. 2 comma 1, lettera b del D.M. 19/03/2015) del Presidio Ospedaliero Di Venere - Bari |
€ 4.500.000,00 |
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ASL BT |
Lavori di adeguamento alle norme di sicurezza antincendio per il P.O. di Barletta (BT). |
€ 1.550.000,00 |
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ASL FG |
Adeguamento a norme P.O. di San Severo "Teresa Masselli Mascia" (FG) |
€ 960.000,00 |
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ASL FG |
Adeguamento a norme antincendio P.O. di Manfredonia "San Camillo De Lellis” (FG) |
€ 1.020.000,00 |
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ASL FG |
Adeguamento a norme P.O. di Lucera "Lastaria" (FG) |
€ 1.200.000,00 |
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ASL TA |
Adeguamento antincendio ai sensi del D.M. 19/03/2015 del P.O. "M. Giannuzzi" di Manduria (TA) |
€ 5.600.000,00 |
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ASL TA |
Lavori di Adeguamento alle norme di prevenzioni incendi del P.O. San Giuseppe Moscati di Statte (TA) |
€ 3.750.000,00 |
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ASL TA |
Lavori di adeguamento alle norme di prevenzione incendi del presidio ospedaliero post acuzine San Marco di Grottaglie (TA) |
€ 3.100.000,00 |
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ASL TA |
Interventi per adeguamento alle Norme Tecniche di Prevenzione Incendi (ai sensi dell’art.2 del D.M. 19/03/2015) PO Martina Franca (TA) |
€ 3.600.000,00 |
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ASL TA |
Lavori di ampliamento funzionale e tecnologico per la realizzazione del reparto di rianimazione all'interno del Presidio Ospedaliero sito in Piazza San Francesco di Paola a Martina Franca (TA) |
€ 8.500.000,00 |
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ASL TA |
Lavori di adeguamento alle norme di prevenzione incendi del P.O. SS. Annunziata di Taranto |
€ 4.000.000,00 |
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IRCCS DE BELLIS |
Lavori di adeguamento antincendio e ristrutturazione edilizia del centro congressi dell'I.R.C.C.S. "S.De Bellis". Compartimentazioni antincendio (porte tagliafuoco e compartimentazioni degli attraversamenti impiantistici) dell'ospedale. |
€ 1.350.000,00 |
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IRCCS DE BELLIS |
Lavori di adeguamento degli impianti elettrici sotto continuità assoluta con razionalizzazione dell'utilizzo dei gruppi statici di continuità (UPS) e Lavori urgenti per la sicurezza - Cabine elettriche MT/BT e Gruppi Elettrogeni di riserva. |
€ 4.850.000,00 |
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POLICLINICO DI BARI |
Adeguamento alle norme antincendio del padiglione pediatria del Policlinco di Bari |
€ 3.850.000,00 |
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POLICLINICO DI BARI |
Adeguamento alle norme antincendio del padiglione ostretricia e ginecologia del Policlinco di Bari |
€ 6.700.000,00 |
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OO. RR. Foggia |
Lavori di completamento e messa a norma del P.O. ex Maternità - AOU OO.RR. Foggia |
€ 5.500.000,00 |
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ASL BT |
Lavori di rifunzionalizzazione e adeguamento alle norme del P.O. di Bisceglie - ASL BT |
€ 1.270.000,00 |
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POR Puglia 2014-2020. Az. 9.12. Procedura negoziale per la selezione di interventi nell’ambito dell’Azione pilota avviata con DGR n.2117/2018 per la costituzione del “Tecnopolo per la Medicina di precisione” di cui all’art.14 della L.R. 44/2018.
Presa d’atto esiti della procedura.
Soggetto Beneficiario: IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II
La Giunta regionale ha preso atto degli esiti della procedura negoziale per la selezione di interventi nell’ambito dell’Azione pilota avviata con DGR n.2117/2018 per la costituzione del “Tecnopolo per la Medicina di precisione” e dell’elenco degli interventi proposto dall’IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II ammessi a finanziamento nell’ambito delle risorse.
L’importo complessivo degli interventi ammessi a finanziamento per la Costituzione del Tecnopolo per la Medicina di precisione a favore dell’Azienda IRCCS Istituto Tumori Giovanni Paolo II a valere sull’Asse IX, Azione 9.12del POR Puglia 2014-2020 ammonta a € 2.998.272,00 e rientra nei limiti della dotazione complessiva di cui alla DGR n. 2175/2019, pari a € 3.000.000,00.
Ecco l’elenco dei progetti ammessi e finanziabili:
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Ricordiamo che la Giunta regionale ha approvato (nelle giunte del 17 febbraio e del 2 marzo scorsi) altri pacchetti di interventi nella sanità territoriale per un finanziamento complessivo di quasi 115 milioni di euro.
52.771.155 milioni per interventi nelle ASL di Foggia, Bat e Bari e 60 milioni per interventi per l’IRCCS de Bellis di Castellana Grotte e l’IRCCS Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari, per i Policlinici di Bari e di Foggia e per le ASL di Brindisi e Taranto.
In questo modo il Governo regionale ha inteso rafforzare l’opera di potenziamento della sanità territoriale nei vari setting assistenziali che la caratterizzano (specialistica ambulatoriale, prevenzione, assistenza distrettuale, dialisi, ecc.).
Art. 39 della L.R. n 4/2010. Approvazione del documento “Obblighi informativi a carico delle Aziende ed Istituti pubblici, delle strutture private accreditate e del personale convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale. Anno 2020”
Con la l’approvazione del documento “Obblighi informativi a carico delle Aziende ed Istituti pubblici, delle strutture private accreditate e del personale convenzionato con il Servizio Sanitario Regionale. Anno 2020” sono fornite disposizioni alle Aziende del Servizio Sanitario Regionale in materia di sistemi informativi e sanità digitale.
In particolare viene confermato il ruolo centrale del progetto regionale di fascicolo sanitario elettronico, quale piattaforma principale in grado di assicurare la presa in carico e la continuità dell'assistenza attraverso la condivisione delle informazioni, a cui fare riferimento prioritariamente nella implementazione delle iniziative regionali di attuazione del piano nazionale delle cronicità, di definizione dei percorsi diagnostici terapeutici e di creazione delle reti delle patologie.
E’ responsabilità ed obiettivo delle Direzioni Generali delle Aziende pubbliche del SSR promuovere l’utilizzo del FSE, sensibilizzando attraverso i vari canali informativi gli assistiti al rilascio del consenso all’alimentazione del FSE ed agevolando il rilascio delle stesso mediante opportuni sportelli ed iniziative. E’ responsabilità ed obiettivo delle Direzioni Generali delle Aziende pubbliche del SSR informare gli assistiti sulla disponibilità dei documenti nel FSE, in primo luogo dei referti di laboratorio, promuovendo il recupero online tramite il FSE dei referti, in luogo del ritiro del referto cartaceo.
Istituzione della “Rete per il miglioramento della qualità e sicurezza dei pazienti in terapia anticoagulante”, individuazione Centri sorveglianza della terapia anticoagulante (CSA) e i Centri antitrombosi (CAT).
La Giunta regionale ha istituito la “Rete della Regione Puglia per il miglioramento della qualità e sicurezza dei pazienti in terapia anticoagulante orale”, individuando per ogni Provincia i Centri sorveglianza della terapia anticoagulante (CSA) e i Centri antitrombosi (CAT).
Sono state anche avviate sia le procedure di accreditamento delle strutture della rete sia quelle procedure finalizzate alla verifica del possesso dei requisiti specifici previsti dall’AIFA ai fini del riconoscimento quale Centro autorizzato alla prescrizione di Nuovi anti coagulanti Orali (NAO).
L’obiettivo della rete è quello di costruire percorsi strutturati e omogenei in tutto il territorio regionale, con comportamento uguali nella presa in carico dei pazienti affetti da patologie croniche in trattamento con terapia anticoagulante, in modo da garantire la qualità, l'appropriatezza, l'equità, l'efficacia e l'efficienza delle prestazioni erogate, adeguati percorsi di follow-up periodico per i pazienti.
Nella Regione Puglia, ancora oggi infatti si riscontra una grande disomogeneità clinica e organizzativa dei Centri impegnati nel trattamento dei pazienti in Terapia Anticoagulante orale inseriti principalmente nei Servizi Trasfusionali o nelle strutture di Patologia Clinica.
Si stima che i pazienti trattati in Italia siano 900.000, pari a circa il 2% della popolazione totale. Pertanto, sulla base della popolazione pugliese, la TAO (la terapia Anticoagulante Orale) nella Regione Puglia riguarderebbe circa 81.280 cittadini.
Con la delibera si intende riorganizzare il percorso assistenziale del paziente, sulla base della nuova rete ospedaliera In particolare si ritiene che l’attività di sorveglianza e i follow-up possano essere gestiti in ambiente extraospedaliero (territoriale), negli Ospedali di Base e I Livello mentre la gestione delle complicanze (come ad esempio emorragiche maggiori e trombotiche) o comunque dei pazienti più complessi debba avvenire prioritariamente nelle strutture ospedaliere di II Livello.
Occorre pertanto garantire l'integrazione dei Centri sorveglianza della terapia anticoagulante (CSA) e dei Centri antitrombosi (CAT), con le strutture ospedaliere, i Medici di Medicina Generale (MMG), gli specialisti di settore (cardiologi, angiologi, ematologi e altri) e strutture di assistenza territoriale e domiciliare, laddove presenti; implementare sistemi di monitoraggio delle attività, capaci di definire le ricadute cliniche e assistenziali delle attività stesse attraverso l'individuazione di idonei indicatori; garantire la formazione continua, in accordo con quanto previsto dal programma nazionale per la formazione degli operatori in sanità, di tutte le figure professionali coinvolte nella gestione dei pazienti in terapia anticoagulante, compresi i MMG, i medici ospedalieri e gli specialisti di settore, nonché il personale delle strutture di assistenza territoriale e domiciliare, attraverso l'organizzazione di corsi di formazione e training pratici; implementare l’utilizzo di sistemi (come ad esempio il fascicolo sanitario elettronico) che consentano la ricezione dei risultati direttamente da parte degli utenti o dei medici di medicina generale.
COSA È LA TAO
La terapia anticoagulante orale (TAO) rappresenta il trattamento di elezione per la prevenzione e la cura delle malattie tromboemboliche, tra le quali rientra la fibrillazione atriale. La TAO è una terapia salvavita alla quale viene sottoposto un numero sempre maggiore di pazienti.
Il suo scopo fondamentale è ridurre, in modo controllato e reversibile, la coagulabilità del sangue per ottenere la massima protezione possibile dagli incidenti tromboembolici e il minimo rischio di emorragie.