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Politica
venerdė, 9  febbraio 2018



20:13:00
Regione Puglia, revocati assegni di cura
L'appello del Comitato 16 Novembre



La nostra Associazione ha chiesto, per l'ennesima volta, l'attribuzione di un punteggio sanitario da comparare con quello economico già assegnato a ciascun nucleo familiare e col quale è stata redatta una graduatoria, sì provvisoria, ma che, in ogni caso, consente di valutare, prioritariamente, i richiedenti che abbiano un punteggio che si attesti fra  90 e gli 80 punti.
La proposta è stata rigettata con la motivazione che il DM 2016 già individua le scale di valutazione.
A quel punto abbiamo chiesto la valutazione di tutte le domande presentate, 9249, perchè non è possibile, senza la valutazione sanitaria e quindi, senza l'accertamento dello stato di gravissima disabilità previsto dal Decreto, procedere ad assegnare il beneficio solo in virtù della graduatoria socio-economica, atto questo, che comporterebbe una forte discriminante nei confronti di tutti gli aventi diritto, discriminante per la quale la Regione Puglia con sentenza del Consiglio di Stato nr. 1713 del 2016, è già stata condannata.  
Si è chiesta, nuovamente, la riclassificazione di tutti i vecchi fruitori della misura di sostegno,  riclassificazione che avrebbe dovuto essere stata completata da mesi e, al tempo stesso,  di procedere con le UVM per tutte le persone in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Abbiamo chiesto ed ottenuto la revoca della determina dirigenziale nr.13/2018 CHE CONSENTIVA DI METTERE SUBITO IN PAGAMENTO I PRIMI 1000 CASI.
Questo perchè riteniamo che non può essere dato a nessuno il beneficio senza l'esame di tutte le domande e la comparazione delle stesse ed anche perchè sappiamo bene che, questo primo intervento, non avrebbe recuperato che un pugno di persone già beneficiarie dell'assegno di cura privilegiando la fascia di popolazione anziana, pur non autosufficiente, ma escludendo, tuttavia,  chi è collegato a macchinari salvavita 24 ore al giorno: INACCETTABILE!
Tutto questo non può che comportare un ulteriore allungamento dei tempi che, tuttavia, abbiamo chiesto di accelerare al massimo, calendarizzando e quantificando  le UVM, ma riteniamo sia questo  l'unico modo che abbiamo per restituire giustizia a persone che hanno obbligazioni che, da mesi, stanno sopportando in assoluta solitudine grazie ad un bando che è risultato, sin dal primo momento, un vero incubo e ad un'operatività istituzionale, che ha fatto acqua da tutte le parti, nonostante i numerosi solleciti, proposte, richieste promosse da questa Associazione e rimaste inascoltate per 6 mesi.
La Regione Puglia deve dare il sostegno a tutte quelle persone che, diversamente, dovrebbero essere sistemate in strutture, con un aggravio dei costi per il sistema sanitario, che potrebbe portare al fallimento del sistema stesso.
Noi ci prendiamo cura, in casa, di assistere disabili gravissimi per 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
I nostri impegni li ottemperiamo quotidianamente,  a differenza della politica e della burocrazia che trovano sempre cavilli e scusanti per non fare altrettanto.
MUOVETEVI!!!
TROVATE FONDI AGGIUNTIVI!!!

SE IL PROSSIMO INCONTRO, FISSATO PER IL 13 FEBBRAIO, NON  SODDISFERA' LE NOSTRE RICHIESTE NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE, SIAMO PRONTI A METTERE IN ATTO TUTTE LE NOSTRE LEGITTIME PROTESTE.


Redazione










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