Vige il silenzio dopo il voto delle elezioni politiche del 4 marzo. L'ondata dei 5 Stelle ha sicuramente spiazzato anche la politica locale, soprattutto in comuni, come Barletta, tra qualche mese alle urne per il rinnovo di Sindaco e Consiglio Comunale. Gli scenari potrebbero mutare oppure restare gli stessi del mese di febbraio.

Si attendono conferme ufficiali sulla candidatura del dott. Sandro Scelzi dal Partito Democratico. Voci la vedrebbero in discussione ma dopo la scoppola del PD alle politiche appare più che naturale un periodo di attente riflessioni, prima di arrivare alla decisione finale. L'ondata grillina ha colpito, in fatto di consensi, anche il candidato alla Camera, Filippo Caracciolo, che nonostante la sconfitta può consolarsi per aver ricevuto dalla sua città 4mila preferenze in più rispetto alle regionale del 2015. Gran parte della decisione spetta a Caracciolo ma bisognerà capire anche cosa intenderà fare l'altro consigliere regionale, Ruggiero Mennea. Tornando alle Amministrative, ricordiamo che a seguire il Partito Democratico ci sono una serie di liste come Area Popolare, Iniziativa Democratica per Emiliano, Barletta nel Cuore.

Dovrebbe ufficializzare a breve il proprio cammino il dott. Mino Cannito al momento sostenuto da parte dei Socialisti (i due colleghi consiglieri Ruggiero Marzocca ed Andrea Salvemini) e la civica Progetto Barletta di Gennaro Calabrese.

Bisognerà capire se faranno altrettanto Buona Politica e La Puglia in Più che già tempo addietro si dichiararono disponibili ad un percorso civico tutto nuovo.

Nel centro-destra l'elezione del capogruppo di Forza Italia Dario Damiani al Senato ha generato fiducia sul futuro anche se il tempo a disposizione è minimo. Nonostante il 5 Stelle abbia fatto manbassa di voti, anche questa volta il voto delle politiche ha confermato il maggiore gradimento dei barlettani verso i partiti di centro-destra. Vedremo cosa accadrà alle comunali, attendendo il candidato sindaco della coalizione stessa, al momento, difficile da pronosticare.

Chiudiamo con il partito sul quale si concentrano le maggiori attenzioni dei bookmakers, ovvero, il Movimento 5 Stelle. Il candidato sindaco dovrebbe essere il prof. Michelangelo Filannino, dirigente scolastico del liceo 'Nuzzi' di Andria e del settimo circolo 'Giovanni Paolo II'. Tra Camera e Senato, i grillini hanno totalizzato tra i 21mila e i 25mila voti. Numeri da capogiro che porterebbero alla vittoria al primo turno ma le amministrative, si sa, si vincono con le liste (specialità del PD e del centro-sinistra da anni a Palazzo di Città) e tra politici della porta accanto, amici e conoscenti candidati il risultato finale è spesso malato.