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martedė, 15  marzo 2022



08:35:00
Giù il cappello, passa l'armata biancorossa "Stra-Barletta"
La partita è stata accesa e in diverse occasioni si sono accese delle risse tra i calciatori delle due squadre



In questo derby tra l’Unione Calcio Bisceglie e il Barletta, conclusosi in favore della formazione biancorossa per 2-3, ci sono stati due protagonisti. In primis il direttore di gara, il Sig. Giorgio Caldararo della Sezione di Lecce, che con una conduzione di gara distratta e complessivamente mediocre ha rischiato di falsare l’esito dell’incontro.  Buon per lui che alcune sue decisioni, cervellotiche se non stravaganti, non ha fatto innervosire la squadra barlettana la quale si è vista valutare a suo sfavore, almeno tre episodi chiave.

In primo luogo non è stato visto un gol regolarissimo - che poteva portare i ragazzi di Mister Farina sullo 0-2, in secondo luogo il rigore alla squadra azzurra biscegliese letteralmente inventato, senza che siano stati rilevate infrazioni da parte dei difensori biancorossi, e infine la mancata concessione della massima punizione in favore degli  ospiti in casacca biancorossa per un evidente fallo di mano di un difensore di casa. Insomma il nostro grande Barletta ha dovuto lottare e sudare le proverbiali sette camicie. Non è infatti bastato digerire gli errori arbitrali, ci si è messo anche il clima ostile nel quale i ragazzi biancorossi hanno dovuto giocare l’incontro. La forte squadra biscegliese del Tecnico Quercia - una formazione scorbutica e rognosa, pungolata nell’orgoglio dalla possibilità di mettere in bastone tra le ruote alla capolista, ha giocato con il coltello tra i denti, senza timore reverenziale.

La partita è stata accesa e in diverse occasioni si sono accese delle risse tra i calciatori delle due squadre: in conclusione è stata una vera battaglia quella ammirata sul manto sintetico del Di Liddo. Buon per il Barletta che i ragazzi di Mister Farina hanno fatto la loro partita tenendo sempre in mano il pallino del gioco, appropriandosi del centrocampo con il solito e instancabile Carlo Vicedomini che ha distribuito palloni su palloni ai suoi compagni. Passando da lui la fonte del gioco barlettano, la squadra biancorossa ha saputo con forza e decisione stringere le proprie fila, assediare nella area di rigore azzurra l’Unione, rimontare lo svantaggio maturato ad inizio ripresa e, in un finale rovente, aggiudicarsi l‘incontro. Il gol a pochi secondi dal novantesimo di Vito Morra ha portato la sua squadra e noi tifosi in paradiso e ha messo un altro tassello nella scalata di questo torneo.



Umberto Casale



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