Sì, proprio così. Una squadra che non conosce ostacoli, il nostro Barletta. La gara di domenica nel derby contro i biancocelesti del Trinitapoli ha portato in dote altri tre punti, preziosi proprio perché gli avversari erano scesi al San Sabino di Canosa con l’evidente l'intento di portare a casa un risultato utile e un po’ di gloria. Con il coltello tra i denti, sembrava che la formazione del Tecnico Scaringella stesse contendendo al Barletta la vittoria nel girone, non risparmiando energie e ricorrendo a continue provocazioni che spesso sono sfociate in piccole risse. I ragazzi di Farina si sono innervositi, complice una direzione arbitrale che non ha saputo tenere in pugno il match. Il Trinitapoli ha badato solo a difendersi, chiudendo tutti i varchi e senza mai mettere fuori il naso dalla propria metà campo. Ed era quasi riuscito nell’intento di impattare la gara sullo 0-0 quando, al 37’ della ripresa, l'Arbitro, la Sig.ra Cristiana Laraspata della Sez. di Bari, ha decretato il rigore in favore della formazione biancorossa per atterramento di Milella.
La massima punizione è stata trasformata, con qualche fortuna, da Vito Morra. È stata una vittoria importantissima anche perché nello scacchiere biancorosso mancavano tre pedine fondamentali, Pignataro per squalifica, Lavopa per motivi fisici e, per quasi un'ora, Vicedomini espulso per una reazione scomposta. Malgrado queste assenze, la formazione di Mister Farina ha retto bene le episodiche folate degli attaccanti trinitapolesi che non hanno mai impensierito la porta del portiere Tucci.
Ora l'ordine di scuderia in casa biancorossa è quello di archiviare subito la vittoria contro il Trinitapoli e concentrarsi per la fase finale di Coppa Italia Nazionale, prevista mercoledì 23 marzo, quando avrà luogo la partita Melfi – Barletta: per passare il turno alla nostra squadra servirà solo vincere. La truppa del Tecnico Farina ci crede. E anche noi. Forza Barletta!