La città di Mennea si riprende la scena dell’atletica internazionale. Lo avevano preannunciato i due organizzatori, Eusebio Haliti e Lorenzo Giusto, rispettivamente responsabile organizzativo e tecnico, durante la presentazione della II edizione, tutta al femminile, del "Galà internazionale SALTO CON L'ASTA AL CASTELLO - Città di Barletta 2022", ed è accaduto. Roberta Bruni vola a quota di 4,71, superando se stessa nella serata straordinaria del 18 giugno. Nella spettacolare cornice del rivellino del Castello di Barletta la ventottenne romana, portacolori dei Carabinieri, migliora di un centimetro il suo primato di 4,70, stabilito nella scorsa stagione, il 23 maggio del 2021 a Rieti. Ci riesce al terzo tentativo. È la sua quarta gara consecutiva sopra i 4,60 già conquistati di recente a Rieti, nell’impianto di casa, e con il prestigioso secondo posto del "Golden Gala Pietro Mennea 2022", tappa italiana della Diamond League, davanti al pubblico dell’Olimpico di Roma, prima dei 4,66 di sabato scorso in Austria nel Golden Roof Challenge a Innsbruck.
Una serata che rimarrà negli annali quella della manifestazione organizzata dal Gruppo Sportivo AVIS Barletta in collaborazione con ASD "IoCorro", con i patrocini di Patto educativo provinciale, Regione Puglia, Città di Barletta, Sport e Salute, FIDAL e CONI Puglia. Cominciata con grande emozione con l’inno di Mameli suonato unplugged dal chitarrista Michele Amoruso, la serata non ha deluso le grandi aspettative.
Incontenibile la gioia dei due organizzatori che si sono trovati testimoni, assieme ad un pubblico appassionato, di un grande risultato agonistico che riporta Barletta al centro della scena dell'atletica e dello sport in generale, posto che le spetta di diritto, anche per gli eccezionali trascorsi del recordman Pietro Mennea. «Qui stasera si è fatta la storia - ha commentato a caldo Lorenzo Giusto, responsabile tecnico della manifestazione-. Siamo orgogliosi che a Barletta, ai piedi del maestoso Castello, sia stato stabilito il record italiano. Noi con questa manifestazione uniamo cultura e sport».
«È solo il secondo degli eventi di ‘19"72 Un anno di atletica’, tutto dedicato all’illustre velocista italiano nativo di Barletta, ed il primo degli appuntamenti agonistici – sottolinea Eusebio Haliti responsabile organizzativo dell’evento e direttore sportivo del GS Avis Barletta -. Aspettiamo cosa accadrà l’11 settembre con il Mennea Day, speriamo finalmente nello stadio comunale Puttilli, e una gara sui 200 mt con grandi atleti protagonisti, per ricordare al meglio nella sua città natale il grande campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980, primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19"72, che costituisce tuttora il record europeo».
«Avevo già gareggiato a Trani, conosco queste terre, è stata forte l'emozione che mi ha dato Barletta che si vede che è città di sport. Il calore del pubblico è stato determinante». Così ha commentato dopo il record la romana Roberta Bruni, classe 1994. Dopo aver saltato a Trani in piazza nella manifestazione organizzata da Lorenzo Giusto ‘Jumping in the square’ nelle edizioni del 2016 e del 2018, innamorata della Puglia, per la prima volta a Barletta, la primatista italiana sigla questo straordinario successo. Con all’attivo un palmares di tutto rilievo, bronzo ai Mondiali Juniores di Barcellona nel 2012, argento ai Giochi del Mediterraneo U23 nel 2014, oro alle Universiadi del 2019, una partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokio 2021, l'astista è ora, grazie al risultato di Barletta, la migliore in Europa e terza al mondo. Pronta per volare negli Stati Uniti per i mondiali di atletica leggera a Eugene in Oregon, in programma dal 15 al 24 luglio prossimi.
Numerosi gli ospiti della manifestazione “Salto con l’asta al Castello”, rappresentanti dello sport e delle istituzioni, tra questi Marcello Degennaro, responsabile di Sport e salute e Angelo Giliberto, presidente del Coni Puglia, che ha ringraziato gli organizzatori, che hanno voluto onorare la nostra terra che sta andando molto veloce ed è protagonista in più discipline all’alba dei Giochi del Mediterraneo di Taranto. Accolte con calore dal pubblico anche le due astiste campionesse, una a riposo per recuperare un infortunio, e una bronzo ai mondiali di Londra: rispettivamente Sonia Malavisi della nazionale italiana e la venezuelana Robeilys Peinado, che si allena con la Bruni a Rieti da quest'anno. Applausi anche per Veronica Inglese, atleta olimpionica di Rio nei 10.000 mt, che dopo un periodo di stop sta tornando alle competizioni.
La gara, magistralmente commentata e scandita nei suoi momenti salienti da Claudio Lorusso, già speaker allo stadio Diego A. Maradona di Napoli per le Universiadi, ha visto sul podio, al secondo posto, la campionessa svizzera Lea Bachmann, che superò proprio a Barletta nel Galà dello scorso anno il suo personal best, stabilendone un altro di 4.38 metri, che le valse la vittoria, ma che quest’anno non è andata oltre i 4,36. Al terzo posto l’astista ucraina, fortemente voluta dall’organizzazione per testimoniare la vicinanza al suo popolo, Yana Hladiychuck del 1993, con un personal best di mt. 4,61, che ha gareggiato negli ultimi Mondiali Indoor di Belgrado, ma non ha superato a Barletta i 4,26.
In gara in totale 9 atlete nazionali e internazionali, tutte di grande caratura tecnica, tra cui le americane Kate Dalily e Tommi Hintnaus, Giulia Valletti Borgnini, Maria Roberta Gherca, e le pugliesi Federica Triunfo, classe 1996, foggiana della U.S. Foggia, e la tarantina primatista regionale Francesca Semeraro, del 1997, dell’Atletica Locorotondo che era in gara nella scorsa edizione del Galà a Barletta.
Tra le personalità che hanno premiato le astiste anche Francesco Sfregola, dirigente G.S. Avis Barletta.
L’appuntamento è per il prossimo 11 settembre al Mennea Day a Barletta.