Oggi voglio iniziare in mio consueto commento dalla magica tifoseria biancorossa. Ormai, la domenica, il "Puttilli" è diventato un luogo di aggregazione, sui cui spalti intere famiglie si ritrovano per socializzare, vivere un pomeriggio all’aria aperta e spronare la squadra biancorossa alla vittoria. Forse chi non c’era non ci crederà ma proprio domenica, contro i lucani del Matera, hanno assistito al match oltre 5.000 mila spettatori, cifra da capogiro per una Serie D. Cinquemila persone, dopo una gara molto sofferta, hanno visto i calciatori del Barletta dirigersi verso la curva nord, dove erano assiepati i sostenitori più rumorosi, per condividere applausi e abbracci, il tutto mentre la tifoseria biancorossa faceva partire i soliti canti di Alè Barlett, Barletta ci si bell e Gente di mare.
Quella contro il Matera è stata una gara bella ed emozionante, conclusasi sul 2-2. Insomma la domenica al Puttilli, anche se si pareggia, a fine gara c’è lo stesso da divertirsi e si fa ugualmente festa. E la bella favola della neopromossa Barletta continua anche con un pareggio. Un punto che fa classifica e dà morale. Poi sperare non costa niente e se volete, chiamatele pure emozioni, come cantava Lucio Battisti. Tornando alla partita, contro il Matera la formazione biancorossa è scesa in campo determinata ma ha tradito un leggero affanno, che si è tradotto in scarsa lucidità che è andata via via aumentando specialmente nei minuti finali dove ha sofferto un inatteso calo fisico. Sul 2-2, poi, a metà ripresa, per via della rete del materano Donida, la squadra biancorossa ha accusato il colpo e ha dovuto tirare i remi in barca per non rischiare ulteriormente: troppe erano state le energie spese nell'arco dell'incontro, specialmente nel primo tempo. Però il Tecnico Farina ha saputo gestire dalla panchina la formazione biancorossa al fine di mantenere il risultato, stringendo denti e maglie per portare a casa un risultato utile. Nel calcio esiste una regola: le partite che non puoi vincere, non le devi perdere. E bene ha fatto il tecnico barlettano a rallentare i ritmi con una serie continua di sostituzioni.