Il pallone torna a rotolare negli stadi, siamo al giro di boa della prima giornata di ritorno e il Barletta riparte col botto. Dopo le feste natalizie l'attesa gara al Puttilli contro la squadra neroazzurra del Gladiator è stata vinta per 2-0 con reti nel primo tempo, al 25’, di Lattanzio e nella ripresa, al 10’, di Di Piazza. Il Barletta riparte bene, quindi, dopo la pausa, e continua a seguire un sogno che si era assopito nove anni fa, per via del fallimento del sodalizio biancorosso. Ora dopo aver raggiunto una posizione tale in classifica da poter dire che la permanenza in serie D è stata garantita, si aprono nuovi scenari, nuove prospettive per i colori biancorossi. Bisogna continuare a sognare, tanto per noi sognare non costa niente. L’obiettivo diventa quello di braccare la capolista Cavese bloccata sul pari dall'Altamura per 1-1.

E proprio con la vittoria di ieri siamo rimasti nella scia dei campani. La gara contro il Gladiator, poi, aveva anche un altro significato. Il Barletta aveva un conto in sospeso per via del match d'andata, il 4 settembre dello scorso anno, quando la squadra campana del Tecnico Grimaldi Teore Sossio ci aveva sconfitto per 2-0, per cui i biancorossi covavano da tempo il desiderio di una rivincita. Malgrado le assenze - Sante Russo per squalifica e Andrea Petta per infortunio – anche se ad onor del vero anche i campani sono scesi in campo con diverse assenze, su tutti gli squalificati Andrea Marinelli e Francesco Mele, il riscatto del Barletta è arrivato, grazie ad una vittoria sofferta ma meritata vista la mole di gioco espressa e le tante occasione da gol sprecate dagli attaccanti biancorossi. È stata una gara tosta, giocata a viso aperto dalla squadra del Tecnico barlettano Francesco Farina.

La formazione biancorossa è stata quella che ci ha creduto di più mettendoci, come al solito, cuore, grinta e determinazione. Insomma è stato un Barletta da applausi. Il pubblico di fede biancorossa ha ammirato una squadra tonica e brillante, con tanta personalità, che ha messo in mostra un carattere di ferro lottando su ogni pallone giocabile. Quando poi, nella seconda parte di gioco, Mister Farina ha mischiato le carte cambiando modulo, il volto della gara è cambiato e il Barletta è divenuto padrone del campo. Cosa possiamo dire ai nostri ragazzi, ancora? Bravi e grazie di tutto quello che state offrendo alla magnifica tifoseria biancorossa, accorsa ieri al Puttilli in 6.000.

Missione Molfetta per un derby tutto biancorosso

Archiviata la gara di domenica scorsa contro la squadra del Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, continua la marcia di avvicinamento alla prima trasferta del girone di ritorno, di scena al Paolo Poli di Molfetta. La squadra biancorossa si prepara ad un altro difficile match, affrontando una squadra desiderosa di riscatto dopo la sconfitta a Matera per 1-0 che l’ha relegata al quint’ultimo posto in classifica in piena bagarre play-out. Dunque bisogna stare molto attenti alla formazione del Tecnico barese Bitetto, fresco di nomina sulla panchina molfettese dopo aver sostituito l'esonerato Bartoli, allenatore molto preparato per questa difficile categoria.

Ma anche per i molfettesi, siamo sicuri, la gara presenta grandissime insidie: la squadra del Presidente Mario Dimiccoli si è vestita da protagonista e ha al suo seguito una tifoseria che, per l’occasione, sta preparando un esodo di proporzioni notevoli – si parla di almeno 3.000 sostenitori barlettani – per sostenere il Barletta in questa delicata trasferta.