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lunedė, 27  marzo 2023



09:58:00
Barletta 1922: una squadra solo da elogiare
"Si va verso il rush finale"



Sì, proprio così. Il Barletta è una squadra, fin quì, che può essere solo elogiata. Dobbiamo essere fieri di questi ragazzi per tutto quello che hanno fatto, avendo sempre dato il massimo e regalando alla Città della Disfida e di Pietro Mennea tante emozioni e soddisfazioni. A quei pochi contestatori basterebbe solo ricordare il triplete della passata stagione, simboleggiato dalle tre coppe vinte e custodite gelosamente nella bacheca del sodalizio biancorosso del Presidente Mario Dimiccoli: evidentemente, sempre questo qualcuno, ha dimenticato che siamo poi approdati in un campionato difficile come quello di Serie D dove, tutto sommato, il dazio pagato per il noviziato in qualità di matricola con pochi soldi, è stato minimo. In estate era stata allestita da Savino Daleno, ex bandiera biancorossa, barlettano verace, una squadra competitiva con obiettivo quello di una salvezza tranquilla. Ebbene, la salvezza è stata raggiunta con largo anticipo. In più tutta l'Italia sta parlando dei nostri seimila tifosi che la domenica gremiscono gli spalti del "Puttilli". Roba da non crederci, ti vengono i brividi anche solo a pensare a quando mancava lo stadio e si doveva andare a Canosa. Ora dopo la cocente e mortificante sconfitta casalinga contro il Brindisi, dobbiamo assolutamente spegnere ogni focolaio di malumore: solo uniti si può vincere e andare lontano. Quello che dobbiamo fare stare è, società, stampa e tifosi, rimanere tutti uniti per affrontare gli ultimi impegni. Per fortuna lo stop di due settimane è servita al Tecnico Farina per riorganizzare le idee e far ricaricare le batterie di una condizione atletica caratterizzata da scarsa lucidità. Ora restano altre sei gare da affrontare con la massima carica agonistica. Ora più che mai in questo rush finale si deve mettere in campo anima e cuore per raggiungere l'obiettivo play-off e provare ad entrare in campionati più prestigiosi dalla porta di servizio, dal momento che per noi quella principale purtroppo si è chiusa. Niente è ancora perduto, bisognerà mantenere la calma e concentrarsi sui prossimi impegni.
A Venosa contro il Lavello si va per vincere
Sabato nell'anticipo del Primo aprile alle ore 15.00 - anticipo dettato da motivi organizzativo della società ospitante - la formazione biancorossa scenderà in campo al "M. Lorusso" di Venosa per la 12ima giornata di ritorno contro una formazione temibile e scaltra come quella del Lavello. Con ancora in mente il match d'andata, quando i gialloverdi lucani fecero soffrire la formazione biancorossa, dobbiamo sempre tener conto che la squadra del Lavello è allenata dal Tecnico Karel Zeman figlio del più noto Zdenek, un allenatore a cui piace puntare sulla gioventù e noto scopritore di talenti. La sua squadra, tuttavia, si trova incredibilmente penultima in classifica, con i suoi 23 punti. Per cui è logico immaginare che i lucani venderanno cara la pelle per non sprofondare ancora di più nelle sabbie mobili e aggrapparsi all'ultimo treno che porta verso i play-out. Per i nostri ragazzi sicuramente sarà un banco di prova molto importante dopo le frustate casalinghe ricevute dal Brindisi, vorranno farsi perdonare della prestazione negativa. Per cui vedremo scendere nel catino di Venosa un altro Barletta, un Barletta concentrato, determinato e motivato a portare a casa l'intera posta. CI saranno, come di consueto, molti tifosi biancorossi: i tagliandi per gli ospiti sono stati disposti in un numero di 570 biglietti. 


Umberto Casale



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