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lunedė, 24  aprile 2023



12:00:00
Un derby da vogliamoci tanto bene
"Il solito Barletta spuntato e sprecone"



Ancora altri 180 minuti e il campionato andrà in archivio, lasciando spazio ai play-off e play-out di fine torneo. La gara tra Matera e Barletta, iniziata con un minuto di raccoglimento per la prematura scomparsa di Pepè Lacarra ex calciatore delle due squadre, è stata un derby all'insegna del vogliamoci tanto bene, del non farsi del male e dividersi un pezzo di torta.

Così, entrambi felici e contenti anche se, se ci fosse una squadra che può recriminare, quella sarebbe stata la squadra biancorossa del Barletta. Infatti una volta ottenuta la salvezza nel derby contro il Lavello, dieci giorni fa, la formazione lucana del Matera del tecnico Ciullo non aveva più niente da chiedere a questo campionato tutto sommato positivo anche per via dei dodici risultati utili consecutivi ed era difficile sperare ancora nei play-off. Il match è iniziato nello stadio del "XXI settembre Franco Salerno" in un silenzio assordante, per via dell’ordinanza del Prefetto che ha disposto la disputa della gara a porte chiuse. L’incontro, pertanto, è stato giocato in uno stadio vuoto, che ha sancito la sconfitta netta dello sport, vittima di decisioni sclerotiche. È stata una gara, quella tra Matera e Barletta, senza emozioni e senza motivazione, quasi un match da saldi di fine stagione.

Eppure la formazione del Tecnico Francesco Farina era scesa in Basilicata con l'intento di chiudere la questione play-off con una vittoria. La squadra barlettana ha fatto qualcosa di più dei materani, tenendo sempre in mano il pallino del gioco e andando subito in vantaggio, appena dopo 3’ di gioco, con Nicola Loiodice su calcio di rigore per atterramento dello stesso attaccante barese che si incaricava di mettere la sfera alle spalle del portiere Pozzer calciando con sicurezza dal dischetto. Il pari dei materani giungeva sempre nel primo tempo, al 22’, con una fiondata da quasi 25 metri di Bottalico che trovava il portiere barlettano Piersanti coperto e poco reattivo sul forte tiro.

Per il resto dell’incontro si è visto il solito Barletta anemico, spuntato, con le polveri bagnate nonostante la tanta volontà. Insomma anche a Matera sono state confermate le pecche di questo Barletta:  si creano tante azioni, ma si finalizza poco e si sbaglia molto sotto porta.
 


Umberto Casale



Barletta Barletta1922 calcio







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