Dopo 22 anni, ieri sera, è tornata la “Canicola” nella città di Barletta. In mattinata, a Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione dell’evento sportivo. Un torneo di calcio a 11, in programma sino al 13 luglio, presso il Centro Sportivo “Manzi-Chiapulin”.
Una tradizione che si era persa in tutti questi lunghi anni il cui ritorno è stato fortemente voluto dal sindaco di Barletta, Cosimo Cannito e dall’assessore allo Sport, Marcello Degennaro.
Un appuntamento che torna ad arricchire l’estate barlettana grazie al supporto, alla collaborazione e alla buona volontà di società sportive e squadre di calcio amatoriali locali.
La Canicola sta a indicare la stella Sirio, la più luminosa della costellazione del Cane Maggiore ma anche il periodo più caldo dell’anno che va dal 24 luglio al 26 agosto. Per questioni organizzative e in considerazione della preparazione atletica alla nuova stagione di diversi calciatori impegnati, si è dovuto necessariamente anticipare l’evento tra la fine di giugno e gli inizi di luglio.
Una tradizione del calcio locale barlettano reintrodotta nel ricordo del padre fondatore, il compianto Peppino Manzi, storico presidente dell’Audace Barletta e che fu proseguita da Benito Riefolo, primo dirigente della Libertas Barletta.
Le squadre partecipanti saranno otto, suddivise in due gironi: Carpediem, Giovani Confcommercio Barletta, Parrucchiere Angelo, Team Vancouver 2016, Audace Barletta, Etra 2008, Barletta Sociale e Gruppo Erotico 1987.
Consumata la fase a gironi si procederà alle seminali sino a giungere alla finalissima in programma giovedì 13 giugno alle ore 20.00.
“Ricordo da ex calciatore quei tempi – spiega il sindaco Cannito. Un evento che richiamava la partecipazione e il favore di tanti barlettani. È nostro compito rispolverare le tradizioni, creare momenti di aggregazione per grandi e piccini che siano da stimolo a riscoprire i veri valori della vita. Ringrazio Antonio Dazzaro presidente dell’A.S.D. Barletta Calcio a 5 per aver creduto nel ritorno della Canicola e per l’impegno profuso in poche settimane”.