Incomincia l’esperienza di Ezequiel Schelotto al Barletta. Questo pomeriggio nella sala Stampa del Puttilli la presentazione del calciatore ex Inter. “Sono molto entusiasta di conoscere i miei compagni, i tifosi già nell’ultima settimana mi hanno riempito di affetto. Sono un ragazzo che vuole continuare a dimostrare e continuare a crescere. Ho imparato tantissimo vengo qui con molta umiltà. Voglio vincere il campionato e andare su. Vengo ad essere un ragazzo che viene a dare l’esempio. Per poco è sfumata la promozione l’anno scorso. Ho tantissima voglia di giocare a calcio e quando mi hanno chiamato il presidente e il direttore ho creduto subito alla loro parola. Vengo qua con molta determinazione di poter dimostrare che posso fare ancora bene. Sono 17 anni che gioco, spero di poter fare nuovamente quell’amata promozione come già fatto a 19 anni. Nessuno ti regala mai nulla, conta solo vincere. Credo che per vincere non serve il singolo, serve il noi, serve avere un gruppo che nelle difficoltà sia compatto. Voglio solo vincere perché il Barletta non merita questa categorie, la sua tifoseria merita molto di più. Non ho paura a tornare in queste serie minori. Quello che ho vinto me lo tengo stretto, e ho voglia di continuare a giocare. Mentalmente sto bene, purtroppo in questo sport ci sono gli infortuni e ci sono queste cose. Ora sto bene, ho finito di giocare 5 giorni fa, ho fatto le valigie, dopo 14 ore di volo ho fatto subito le visite mediche perché volevo essere pronto. Visite molto positive, domani sicuramente vedrò il mister, l’ho già sentito al telefono. Adesso tocca a me. Ho incontrato il mister in passato, lui sa qual è il mio ruolo. In questi anni ho fatto esterno, mezz’ala e terzino destro. Ciò che sceglie il mister farò. Quando ero a Cesena nel 2008 ero uno sconosciuto. Ho potuto fare anni importanti a livello calcistico. C’è un affetto importante qui a Barletta, spero sia sempre così ma dipende solo da me. Amo Cesena ma oggi penso solo al Barletta. La prima cosa che mi ha detto il Presidente è quel gol nel derby contro il Milan (ride). Quando ho conosciuto VIttorio (Schettino) sei mesi fa ho chiesto di tornare in Italia. Io non voglio vivere nel passato, per me essere qua è un privilegio. Non vengo per le vacanze, vengo qui per vincere."

Gigi Pavarese, direttore dell’area Tecnica ha invece commentato la trattativa con Schelotto e i rumors di mercato:”Se Ezequiel è qui è grazie ad una trattativa nata sott’acqua. Il fatto che sia uscito come nome ha accelerato tutto. Mi è piaciuta questa responsabilità che ha avvertito Ezequiel. Questo matrimonio si fa perché c’è un’unità di intenti. E ciò che ho riscontrato in Ezequiel l’ho riscontrato con Marsili, Bramati, come lo stesso Marconato e gli altri ragazzi.

Petta? Quando non ci sono unità di intenti, le richieste sono dipese dall’intromissione di altre società. Petta non ha ritenuto opportuno a continuare ad onorare la maglia del Barletta e lo ringrazio per quanto ha fatto.

La squadra è incompleta e su questo stiamo lavorando, per dare a Ginestra un’80% di rosa disponibile a partire dall’inizio del ritiro. Ho la presunzione di credere di aver scelto degli under importanti. Sta a noi il compito di creare una famiglia, soprattutto a me e Ciro Ginestra o Schelotto e altri che vi ho nominato, giocatori d’esperienza ma scelti perché sono uomini. Questa è una società formata da un uomo come Mario Dimiccoli ed accompagnato da altri uomini come noi. Ho avuto il privilegio di vivere il più grande calciatore al mondo (Maradona ndr.) e con gli argentini ho un ottimo rapporto. Arriveranno ancora Mario Barbarello classe 2005 (Difensore Centrale, Promozione Campana, nel Cimitile) prossima settimana completeremo iter, arriverà un altro centrocampista, vi informeremo. Davanti nel reparto offensivo dove ci sono solo Russo, Di Piazza e Glorioso, anche se Sante rappresenta un jolly.

Poi è stata la volta di Vittorio Schettino procuratore del centrocampista classe 1989: ”Ezequiel mi chiedeva di una piazza calda. Io sono contentissimo che siamo qui, la mia infanzia è stata vissuta in Puglia e so che potenziale ha la Puglia anche calcistica. Ho conosciuto un Presidente con un entusiasmo importante.

Io sono una punta di un iceberg di una squadra. Qui ci sono Antonio Esposito e Claudio Anellucci. Sull’associazione tra me e Zarate (stesso procuratore), posso dire che Mauro ha avuto un importante infortunio. Deve solo recuperare e stare tranquillo.”