Un mese di ottobre iniziato male con quella sconfitta di Matino per 3-0 contro il Nardò portava nubi sulla Città della Disfida. Un risultato pesante in quella quarta giornata in cui il Barletta aveva buttato all’aria precedentemente 2 punti contro il Gallipoli. Da quel primo ottobre effettivamente qualcosa è cambiato. In primis il modulo: il 4-3-3 offre solidità alla difesa biancorossa, che in questo mese ha subito effettivamente solo quei tre gol.
Contro il Bitonto l’otto di ottobre scorso il cambiamento ha portato i suoi frutti, una vittoria che spazzò via un po’ di negatività dalle zone del Puttilli.
Qualche giorno dopo il fulmine a ciel sereno -si fa per dire- con l’addio del Direttore Sportivo Gigi Pavarese che salutava tutto e tutti, tranne il Direttore Generale Beppe Camicia.
Un enigma incompreso, eppure, secondo qualcuno, la lettera di Pavarese andava letta ‘al contrario’ cioè metteva sul tavolo degli imputati tutti quelli nominati.

Il campionato è comunque proseguito e da quella gara contro i neroverdi il Barletta non ha subito più gol. Il duo centrale Silvestri-De Marino con la gradita scoperta Ruggiero Sapri tra i pali ha dato i suoi frutti anche nello scorso match. A metà mese è arrivata anche la prima vittoria esterna, quella di Matera, dove a deciderla fu un inaspettato Christian Rizzo che sottoporta portò tre punti pesanti di ritorno nella Città della Disfida, che verrà ricordata anche per la rabbia di mister Ginestra nel post gara. A farne le spese un microfono di un giornalista Materano.

Superata la prova del nove, è toccata quella di maturità: il match contro la Gelbison con un ingiusto 0-0 per le tante palle gol; quella più importante la traversa di Sante Russo, un po’ il tuttofare di questa rosa. A chiudere, il derby di ieri contro il Manfredonia, in cui forse il terreno di gioco diverso da quello abituale del Puttilli e le dimensioni ristrette del Miramare hanno tradito le gambe dei biancorossi. Due palle gol importanti per gli ‘ospiti’: quella di Cafagna al 10’ del primo tempo e quella del 43’ con Marilungo che davanti a Rossi ha sciupato una buona occasione mandandola al lato.

Un mese comunque poco prolifico, 4 i gol segnati da Schelotto e company, uno del capitano italo-argentino, gli altri tre di Ngom e Caputo prima di arrivare al già citato Rizzo nel match lucano.
La nota positiva, come già scritto, è la solidità difensiva dei biancorossi che dal dopo Nardò hanno subito poco quanto niente al Puttilli, tanto invece in terra ospite mantenendo a quattro i cleansheat consecutivi.

Il mese di novembre si aprirà con la sfida contro la Palmese posticipata alle ore 15 nel giorno di tutti i Santi.
La trasferta di Rotonda chiuderà il computo dei match abbordabili perché dal 19 di novembre in poi, prima il derby contro la Fidelis Andria al Degli Ulivi, poi i match contro Team Altamura, Casarano, Martina, Fasano e Angri rappresenteranno delle vere e proprie insidie per il campionato del Barletta.