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lunedė, 26  febbraio 2024



16:34:00
Per i biancorossi un pari e tanta rabbia
Il Barletta continua a respirare



L’incontro tra Barletta e Gelbison si è chiuso con i biancorossi infuriati verso il Direttore di gara, il Sig. Riccardo Dasso della Sez. di Genova, che non concedendo un rigore in favore della formazione biancorossa, ha impresso col marchio dell’errore arbitrale un incontro di calcio importante per le sorti di questo girone di serie D. Questo mio commento lo vorrei cominciare proprio da questo episodio, al 20’ della ripresa, quando l'attaccante argentino Diaz, liberandosi di due avversari campani colpiva con un colpo di testa la base del palo, con il portiere della Gelbison, Milan, fuori causa. La sfera tornava sui piedi dell'attaccante barlettano Ngom che si apprestava a recuperare il pallone vagante prima di venire steso da un difensore rossoblù della Gelbison in piena area di rigore. Era un rigore sacrosanto, ma che l’Arbitro ha ritenuto di non dover concedere. E che, a distanza di un giorno e classifica alla mano, fa gridare vendetta.  Anche in serata le immagini televisive, trasmesse dalle diverse emittenti locali, hanno confermato che la massima punizione andava fischiata. Così, dopo i tre punti conquistati una settimana fa contro i materani, la truppa biancorossa torna a respirare, perché, ad ogni modo, quello portato via dal difficile stadio comunale "Tenente Vaudano" nel Cilento è comunque un punto d'oro. Vedendo quello che i ragazzi del Tecnico Ciullo hanno fatto in campo, specialmente nella seconda frazione di gioco, possiamo dire che il Barletta ha saputo interpretare l’incontro, dimostrandosi diverso dal solito, più quadrato e in via di miglioramento, specialmente in attacco dove in più occasioni le punte biancorosse hanno punzecchiato la difesa campana. Come al 18’ del primo tempo con Diaz che si è letteralmente divorato una palla gol maturata in contropiede e che lo aveva messo in condizione di presentarsi a tu per tu, solo, davanti al portiere salernitano. Eppure l’attaccante argentino Diaz si divorava il gol, temporeggiando e facendosi bloccare la sfera dal numero uno locale. Non si possono fare errori madornali di questo tipo, sono gol più difficili da sbagliare che da mettere a segno. E che poi alla lunga si pagano. Ora godiamoci questo punto d'oro conquistato contro la Gelbison con pieno merito dai nostri ragazzi e concentriamoci sul derby di domenica al "Puttilli" contro i sipontini del Manfredonia. Sicuramente in campo farà molto caldo vista la sempre precaria classifica dei biancorossi, ormai sempre obbligati a vincere per risalire la china.       

 



Umberto Casale










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