Determinante, esplosivo e incisivo. La Fidelis Andria ritrova un Simone Cecere decisivo anche in zona gol: per lui è stato un marzo eccellente sotto questo punto di vista, con due gol messi a segno contro Barletta e Santa Maria Cilento. Due marcature molto simili tra di loro che mettono in risalto le migliori qualità dell'incursore marchigiano: i tempi di inserimento e l'ottima capacità di concludere a rete, anche da distanza ravvicinata. Con queste due reti, il bottino complessivo del numero 17 andriese si assesta su 5 gol e 3 assist stagionali, ossia uno ogni 258 minuti. Ciò vuol dire che ad ogni 3 partite giocate circa, Cecere mette a segno un gol o un assist: uno score eccellente per un centrocampista. Tutti i calciatori, all'interno di una stagione sportiva, vivono momenti più o meno positivi. Questo vale a maggior ragione per i più giovani: per questo le montagne russe su cui ha viaggiato Cecere in stagione sono fisiologiche e financo necessarie in un processo di crescita graduale. Va inoltre tenuto in considerazione come per buona parte della parte centrale della stagione Cecere abbia avuto a che fare con due questioni non da poco: da un lato i problemi fisici, dall'altro l'impiego in un ruolo più difensivo, non propriamente adatto alle sue spiccate caratteristiche da mezzala offensiva. Superate queste difficoltà, ora l'ex Casarano è tornato a brillare e mettersi in mostra. Già diverse le società interessate al suo conto, ma per ora la Fidelis se lo tiene stretto: la formula con la quale è arrivato in estate dalla SPAL è quella del prestito, ma chissà che non possa esserci modo di ridiscutere i termini della trattativa nei prossimi mesi. Una cosa è certa: Cecere e l'Andria hanno un grande obiettivo in comune, quello di crescere e migliorare. Chissà che non continuino a farlo assieme.