3 punti pesanti, l'ufficialità dei play-off e l'obiettivo terzo posto più vivo che mai. La Fidelis Andria supera per 2-0 il Manfredonia e cancella immediatamente la sconfitta di Matera con una prestazione solida e fruttuosa. Basta una rete per tempo, entrambe arrivate a metà frazione con Ferrara e Michele Scaringella, a portare a casa i 3 punti. Mister Scaringella, obbligato anche dagli infortuni, ruota uomini e lancia dall'inizio Bottalico e Martinez. Cinque si schiera col 4-2-3-1 con le giovani insidie Balba e Babaj larghe e Calemme dietro Carbonaro. Partono meglio i sipontini con due conclusioni nei primi dieci minuti proprio dei ragazzini terribili Babaj e Balba, entrambe larghe. L'Andria è viva: un colpo di testa di Martinez va a lato di poco, ci prova anche Sante Russo ma il suo destro è sbilanciato. Lo scenario si inclina a favore nei cinque minuti di metà tempo. Al minuto 26' il gol: azione avvolgente, Bottalico disegna un mancino perfetto per Ferrara che schiaccia sul secondo palo e trova legno e rete. Dopo pochi minuti, l'Andria si ritrova in superiorità numerica: entrata in gioco pericoloso di Calemme su Padalino e rosso diretto al dieci ospite. La Fidelis prende definitivamente in mano le redini della partita e sfiora il raddoppio: Cancelli manda a lato dal limite, Ferrara sfiora la doppietta ma è prevedibile di testa, ma ad andarci più vicino è Sante Russo che con un destro brutale a filo d'erba trova il rimbalzo del palo. Primo tempo che si chiude con un'Andria in controllo ed un Russo scatenato e ripresa che si apre allo stesso modo, con l'ex Barletta che tenta addirittura il gol in sforbicia ma senza successo. L'Andria controlla i ritmi senza affondare più di tanto, ma chiude i giochi al 73°: imbucata per Cancelli sul fondo, il regista salentino rimette al centro dell'area per Scaringella che tira di destro: Paduano ci mette la mano ma non basta, 2-0 e 8° centro in campionato per l'Aquilone. Il Manfredonia si accende, ma troppo tardi, con Carbonaro, che prima viene murato dalla difesa azzurra, poi manda alto. Da segnalare in casa Fidelis l'esordio del giovanissimo Di Cuonzo, classe 2006 e prodotto del settore giovanile, così come la presenza in panchina del difensore classe 2008 Morisco. Andria che torna a vincere e convincere (23 punti in 10 partite per Scaringella) e rimane a -1 dal Nardò 3° e stacca definitivamente il Casarano a -6. Manfredonia a cui manca ancora qualche punto per la salvezza definitiva.