È stato un Barletta scaltro e furbo, ma a tratti troppo lezioso e vittima di un appannamento mentale e fisico, quello ammirato sul tappeto verde del Puttilli in occasione della vittoria contro la squadra foggiana dell’Incedit. È stato un successo, quello dei ragazzi del Tecnico De Candia, comunque meritato, che conferma come il Barletta sia una splendida realtà. Squadra micidiale che nei piccoli e grandi appuntamenti sa sbagliare poco o niente. E però non tutto è filato liscio. Sì, proprio così. Scesa in campo con una formazione esperta, la formazione barlettana ci ha messo cuore e determinazione anche se di gioco se ne è visto a sprazzi e l’attacco è sembrato sotto tono. Sotto rete i biancorossi sono stati spreconi e spuntati: non fatevi ingannare del risultato, uno striminzito 1-0 su cui i biancorossi hanno costruito la vittoria. Oltre alla rete nel primo tempo, al 18’, dell'attaccante Riccardo Lattanzio che con una zuccata metteva la sfera alle spalle del portiere foggiano Tigre su perfetto assist del fantasista Nicola Strambelli mandando in visibilio tutto lo stadio, il Barletta avrebbe potuto mettere a segno altre marcature ma per superficialità e forse stanchezza l’attacco è stato poco prolifero e i foggiani dell'Incedit sono stati superati solo di misura. Eppure una linea offensiva come quella composta da Lopez, Lattanzio e Lavopa, orchestrata dal divino Strambelli non può divorarsi tutte quelle palle gol. Speriamo che l’aver tirato i remi in barca sia stato per prepararsi al meglio per i due match, il primo  giovedì in Coppa Italia nel ritorno contro il Bisceglie e domenica al Puttilli dove andrà in scena il match clou tra la vicecapolista Polimnia e il nostro Barletta: una gara da vincere a tutti i costi per salutare tutti e andare definitivamente in fuga.