Sport
lunedė, 23 dicembre 2024
09:50:00
Una squadra da incorniciare: "Sempre lui, Sua Maestà Strambelli"
Il pensiero di Umberto Casale
Sempre lui, Sua Maestà Nicola Strambelli, il mattatore del match, autore del gol vittoria al 32' del primo tempo su calcio di rigore, mettendo subito al sicuro il risultato finale. Ora sì che è una vera e propria fuga per i biancorossi del Barletta. Dopo i risultati provenienti da Molfetta e dal resto della Puglia, la vittoria dei biancorossi al "Paolo Poli" contro i locali molfettesi e il pari del Polimnia, 0-0, in terra salentina contro i giallorossi del Gallipoli, il Barletta saluta tutti e scappa via, con ben 16 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. A questo punto, i giochi sembrano fatti: basterebbe un'altra manciata di vittorie per chiudere definitivamente il discorso promozione in Serie D. Intanto, sono già state gettate le basi per il prossimo campionato, per allestire un grande Barletta e programmare la scalata alla Serie C. Nel frattempo, è fondamentale valorizzare i nostri validi giovani del settore giovanile, che stanno arricchendo la rosa di mister Pasquale De Candia. Poi, sarà il presidente Marco Arturo Romano a potenziare la squadra, sotto il parere dei suoi collaboratori: lo stesso tecnico e il direttore sportivo Bartolo Lorusso, che stanno già lavorando per prepararci al meglio per la nuova stagione.
Passando al derby contro il Molfetta, è stato il solito Barletta, sempre in controllo del gioco, con grande carattere, dominando l'incontro per tutti i 90 minuti. Una squadra che non conosce ostacoli. Insomma, la solita sinfonia. Se in avanti i ragazzi fossero stati più decisi e determinati, il risultato sarebbe potuto essere ancora più ampio, considerando le tante occasioni da gol sciupate. La squadra del tecnico Christian Carbone, ex Barletta, alla sua prima panchina molfettese dopo aver sostituito il dimissionario Armando Nocerino, ha cercato di imbrigliare i biancorossi, ma i ragazzi del Barletta non hanno mollato mai, portando in campo ritmo, aggressione e cuore, al cospetto di 400 tifosi che sono accorsi a Molfetta e, al termine della gara, hanno celebrato la vittoria con i consueti canti in dialetto barlettano.
Umberto Casale