La Fidelis Andria torna alla vittoria, battendo il Costa d’Amalfi 2-0 e consolidando il suo piazzamento nei playoff. Una prestazione solida da parte dei biancazzurri, che, nonostante alcune assenze, hanno dimostrato carattere e qualità contro un avversario che non ha mai mollato, ma che non è riuscito a impensierire più di tanto la squadra di Scaringella. La partita si apre con un cambio significativo nell’undici iniziale, dove mister Scaringella opta per una formazione che include ben quattro under, e cambia la fascia di capitano dopo la rescissione di Kragl, affidandola a Cancelli. La Fidelis schiera un 3-5-2 con Graziano, Cipolletta e Bonnin in difesa, mentre Rotondi e Imputato, larghi, cercano di supportare l’attacco, che vede Tedesco e Da Silva come punte. La prima occasione arriva al 9’, con una discesa di Imputato sulla sinistra che serve Verna in area, ma il suo cross non trova compagni pronti al tap-in. Pochi istanti dopo, è il Costa d’Amalfi a rispondere con Caputo, il cui diagonale viene deviato in corner da Esposito. Al 18’, la Fidelis passa in vantaggio grazie a un'azione di grande qualità: Likaxhiu inventa una palla per Imputato, il quale crossa dalla sinistra per Rotondi, che con l’aiuto del palo segna il 1-0. Al 24’, Imputato sfiora il raddoppio con una punizione a giro che termina di poco sopra la traversa. Nel secondo tempo, la Fidelis parte con grande energia e raddoppia al 6’ con Tedesco, che finalizza un filtrante di Bonnin battendo Manzi in uscita bassa. Subito dopo, Da Silva ha l’opportunità di segnare, ma Manzi compie un grande intervento con la mano aperta. Al 30’, il Costa d’Amalfi resta in dieci: Capone viene espulso per una manata su Likaxhiu, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica. La Fidelis sfrutta il momento, ma al 33’ Risolo, dopo aver rubato palla a centrocampo, serve Likaxhiu in un ottimo contropiede, ma l’albanese viene ipnotizzato da Manzi, che gli nega il gol. Una vittoria che consolida la posizione della squadra nei playoff, con mister Scaringella che ha dato spazio a tanti giovani, permettendo loro di mettersi in evidenza. I giocatori, dopo il fischio finale, si dirigono sotto la curva a festeggiare con i tifosi.