Il calcio barlettano in lutto per la morte di Mario Brugnerotto, uno dei più forti difensori della storia del calcio barlettano degli anni '60. Nato nel novembre del 1938 nel trevigiano, Mario Brugnerotto arrivò a Brindisi nell’estate del 1959 confermandosi sin da subito autentico baluardo per la difesa azzurra per ben sette stagioni.
Nell'estate del 1966, il biondo centromediano accettò l'offerta del Barletta del Presidente, su espressa richiesta dell'allenatore Ottorino Dugini appena promosso in Serie C. Esordì il 16 ottobre 1966 alla quarta giornata di andata nella trasferta di Agrigento: quel giorno i portieri del Barletta, Ciccio Paolillo prima e Mezzanzanica dopo, mantennero la porta inviolata. Da quella giornata, in tre stagioni con la maglia biancorossa saltò solo due partite, per un totale di 105 presenze e 2 gol.
Giocatore roccioso, granitico ma leale, insuperabile nel gioco aereo, imbattibile ed implacabile nelle marcature, Brugnerotto amava giocare di anticipo. Rimasero scolpiti nella memoria gli scontri fisici con il rossoblu Romeo Benetti in un Barletta -Taranto del 7 maggio 1967. Nell'estate del 1969 tornò a Brindisi per altre tre stagioni per poi concludere la carriera nel Fasano e intraprendere quella di allenatore nelle squadre del Salento quasi solo per passione, avendo aperto un'attività commerciale. Rimarrà a vivere a Brindisi dove aveva messo su famiglia.