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martedė, 16 febbraio 2021
13:47:00
Il crollo del Milan e della Juventus
Le opinioni di Umberto Casale
Nella febbrile attesa che il Barletta possa presto scendere in campo per qualsiasi forma la FIGC regionale possa prevedere per la chiusura della stagione, inganniamo il tempo sbirciando cosa accade in Serie A. Sabato 13 febbraio abbiamo assistito a un brutto scivolone inaspettato in terra campana, allo stadio Maradona di Napoli, della squadra bianconera guidata a Pirlo.
Un KO che ha fatto passare un’amara vigilia di San Valentino per gli innamorati juventini, costretti a registrare un 1-0 in favore del Napoli determinato da uno sciocco fallo da rigore causato dal difensore Chiellini, confermato dal VAR e certificato dall’arbitro Doveri. Il fantasista Insigne, memore dell’errore in Supercoppa, questa volta non ha fallito, portandosi a quota 100 gol con la maglia azzurra e contribuendo a puntellare la scottante panchina di “Ringhio” Gattuso. Il portiere Meret in giornata sì, ha poi abbassato la saracinesca, regalando al Napoli tre preziosissimi punti che fanno morale in vista dei prossimi impegni in Europa League.
È andata pure peggio all’ex capolista Milan, ormai ex capolista, sconfitto dagli spezzini del tecnico Italiano. Il KO esterno della squadra rossonera arriva dopo ben 419 giorni di imbattibilità fuori delle mura amiche. Ad interrompere l’incredibile striscia positiva è stata, appunto, la terribile matricola Spezia con un sonoro 2-0. Ora più che mai Mister Pioli deve meditare perché quella ammirato in Liguria non è stato certo un undici che possa definirsi da Milan. Demotivati, spenti, dai ritmi blandi e senza grinta, con poca voglia di lottare e con scarsa determinazione, i rossoneri sembravano aver perso identità. Un incidente di percorso? Non sappiamo, ad ogni modo servono in campo forze nuove che diano respiro a chi ha tirato la carretta fino ad ora. Un elogio infine vorrei spenderlo per Vincenzo Italiano, l’allenatore dello Spezia, tecnico emergente del calcio italiano, per il quale intravedo una lunga carriera. Domenica sera, poi, l’Inter di Lukaku ha steso la Lazio con una sua doppietta e un assist a Lautaro.
Con un 3-1 la Lazio è stata liquidata al Meazza e la squadra di Antonio Conte vola cosi in testa alla classifica con un punto di vantaggio sui cugini del Milan. E, ciliegina sulla torta, domenica alle ore 15.00 c’è proprio il derby della Madonnina. Sarà sicuramente una stracittadina affascinante: nessuna delle due squadre, arrivati a questo punto della stagione, può permettersi di perdere punti.
Redazione